n.28 del _?_?_?_
Attendiamo il
tuo contributo! Scrivici!
n.27
del 7 settembre 2003
Ripartizione budget percorso B -
Gradirei sapere se è stato approntato uno specchietto per la ripartizione
del budget del Percorso B (G.F.)
Risponde maecla. - Per visionare un
esempio di ripartizione
clicca qui.
n.26
del 1° settembre 2003
Corsista trasferita in altra sede
di servizio - Mia sorella, G. M., insegnante a tempo indet. di
Scuola Materna in un Istituto Comprensivo della provincia di Palermo, ha
iniziato a frequentare il Corso FORTIC, ma avendo ottenuto l'assegnazione
provvisoria nella provincia di Messina, per l'anno scol. 2003/2004,
perdera' il suddetto Corso o potra' frequentarlo, ad es., a Barcellona
(ME)? Come dovra' muoversi? (L.G.)
Risponde C.B. -
Sul sito dell'Invalsi vi è ancora la
possibilità di cambiare corso, sempre che a Barcellona sua sorella trovi
il corso "giusto" per lei. Bisogna vedere infatti quali moduli ha già
svolto e in quale sede potrà svolgere i moduli che aveva scelto. Devo dire
però che consigliamo i cambi corso solo quando vi è un effettivo disagio
per i corsisti. Se un corsista infatti ha ottenuto un trasferimento nella
stessa città o nello stesso comune è esagerato che chieda il cambio corso,
sia per evitare i cambi in massa che per i problemi relativi alla
fruizione dei moduli
n.25
del 10 giugno 2003
Quaderno FAD - Chiaritemi un
attimo le idee: i corsisti devono presentare al tutor un quaderno FAD con
le attività online che funge da autocertificazione, validata da me tutor
per le attività svolte nei laboratori, nella classe virtuale e per la loro
presenza nei forum ? (tutor M.L.F.)
Risponde il tutor C.R. - La tua
richiesta di chiarimenti potrebbe, a mio modesto avviso, trovare risposta
nelle note che il Dott. Mazzella ha pubblicato contemporaneamente alla
comparsa del tasto registro. Il quaderno FAD a cui tu fai riferimento è,
sempre a mio avviso (e in questo cerco conferma anch'io se sto muovendomi
nella direzione giusta), sostanzialmente di tipo virtuale, nel senso che
le attività che il tutor B man mano programma nel Percorso dovrebbero
avere una "risposta" dal corsista in termini di produzione di materiale
nella cv o in altri ambienti o comunità di apprendimento. Il Mazzella ha
anche sapientemente (e aggiungerei, opportunamente) previsto che la
produzione possa essere di tipo cartaceo (laddove vi siano difficoltà
nella pubblicazione on line) o utiliizzando canali diversi da quelli
comunemente messi a disposizione. Importante è, qualora si decidessse di
utilizzare il registro, l'accesso almeno una volta da parte del corsista
nelle varie sezioni messe a disposizone da Indire, in modo da far
"accendere" la voce corrispondente nel registro e quindi dare la
possibilità al tutor di selezionare l'avvenuto compimento dell'attività.
In conclusione: il registro fornirebbe un riepilogo delle attività
attestate dal tutor perchè portate a compimento dal corsista, mentre il
materiale prodotto dallo stesso corsista potrebbe essere di tipo virtuale
(online) o cartaceo.
Attendo anch'io conferma sulla bontà del mio operato.
n.24
del 10 giugno 2003
Durata della classe virtuale -
Dato che i corsisti stanno producendo molti ottimi lavori, che coniugano
con equilibrio serietà d'impostazione pedagogica ed applicabilità
didattica, sarebbe un peccato che essi avessero fine con la chiusura della
Classe Virtuale e di ambienti simili, in corrispondenza alla conclusione
nazionale dei Percorsi B e non potessero avere una visibilità ulteriore
...Grazie dell'attenzione. (tutor D.F.T.)
Risponde R.M. (Indire)
- La classe virtuale è uno strumento di questa attività di formazione,
quindi chiude al chiudere dell'attività.
Ma i tutor e i corsisti potrebbero costituirsi in "comunità di pratica" o
come nucleo di una comunità utilizzando anche strumenti di rete.In
Internet non mancano le offerte di spazi. Ma, se volete, il nostro Ente è
a disposizione per offrire servizi del genere. Noi ipotizziamo che:
- con la fine di giugno sia finita la prima fase dell'attività di
formazione (ma i tempi non li dettiamo noi ma i direttori dei corsi)
- noi assicuriamo che almeno fino alla fine dell'anno solare tutti i
servizi per For TIC siano disponibili on line (ho detto *almeno* ..),
"classi virtuali" comprese.
Alcuni colleghi hanno posto il problema della disponibilità "non effimera"
dei materiali dei corsisti e quelli prodotti dai tutor: posso solo dire
che ci stiamo pensando.
n.23
del 31 maggio 2003
"Gestione attività in presenza"
sul registro - Nel registro elettronico in dotazione ai tutor, in alto
a destra, c'è una voce: "gestione attività in presenza". Vorrei sapere
come avete operato con questa funzione. Grazie (Tutor R.P.)
Risponde
il tutor C.R. - Mi par di
aver capito che la gestione delle attività in presenza corrisponde ad un
contatore che assomma il numero di incontri frequentati, indipendentemente
dalla data. Mi spiego: se Mario Rossi fino alla data odierna ha
frequentato 6 incontri, si cliccherà sul tasto aggiungi una presenza fino
a raggiungere il numero sei. Se malauguratamente si dovesse arrivare per
errore a sette, basterà eliminare una presenza con l'altro link. Alla fine
interesserà sapere quante presenze hanno in tutto i corsisti,
indipendentemente dalle date (farà fede a tal proposito il registro
cartaceo delle presenze).
n.22
del 31 maggio 2003
Esistono istruzioni dettagliate per "muoversi" nei forum di Puntoedu?
Risponde maecla.it - Non è facile muoversi
nei forum di Puntoedu senza una guida esperta. Per questo motivo maecla.it
ha dedicato una intera sezione agli amanti del forum.. Per saperne di più,
clicca qui.
n.21
del 30 maggio 2003
Che cos'è il registro elettronico?
Risponde maecla.it - E' un registro in
formato elettronico (ovvero aggiornabile tramite apposito software) in cui
vengono registrate tutte le attività su Puntoedu (e non) dei corsisti. Per
saperne di più, clicca qui.
n.20
del 18 maggio 2003
Come posso inserire un avatar nel forum di
puntoedu? (M.A., tutor B).
Risponde maecla.it - Un Avatar è un oggetto (o meglio un
personaggio) che ci rappresenta nel mondo virtuale, può essere molto
complesso o molto semplice, animato o statico. Il termine avatar, nelle
religioni orientali, indica la diretta incarnazione di Dio in una forma
umana. Si deve allo scrittore Neal Stephenson (Snow Crash 1992) il primo
utilizzo del termine per indicare una persona virtuale, esistente solo in
un computer. “Il tuo Avatar può essere come vuoi, nei limiti delle
possibilità del tuo sistema. Se sei brutto, puoi avere un bellissimo
Avatar. Se sei appena scesa dal letto, il tuo Avatar può già sfoggiare un
magnifico vestito e un trucco da togliere il fiato”. Ma cosa succederebbe
se si potesse assumere un'identità visiva, ad esempio quella di una rana o
di un clown? Un avatar consente di giocare un ruolo e di interagire con le
persone che si incontrano on-line…… (E.Baresi).
Per inserire un avatar nel tuo profilo recati sul forum in cui vuoi
inserire un avatr e leggi un qualsiasi intervento. Mentre leggi questo
messaggio, nella barra degli indirizzi in alto troverai: http://puntoeduft.indire.it/160mila...howthread.php?s
ecc.ecc.; vai sulla barra e sostituisci a showtread la stringa
usercp e clicca invio (oppure scrivi questo indirizzo
http://puntoeduft.indire.it/160mila/forum/d/usercp.php?s=, dove
d sta per Forum D). Ti comparirà il tuo pannello di controllo con
diversi link. Clicca su modifica opzioni e vai giù e clicca su Cambia
avatar. Poi nella casella accanto a Carica avatar da tuo computer clicca
su sfoglia e ricerca sul tuo hardisk la gif animata che più ti piace (max
50x50 pixel) che deve essere piccola (te ne allego una di 32x32 che puoi
scaricare sul tuo pc). - maecla.it
n.19
del 18 aprile 2003
Osservazioni sul calendario corso B -
Considerato il ritardo con cui sono partiti i corsi e la vastità del
materiale disponibile, dovendo rispettare (... e ci mancherebbe altro!) la
pausa estiva, il calendario degli incontri in presenza risulta troppo
denso. Per poter meglio assimilare ed elaborare i concetti, sarebbero
infatti opportune delle pause, tra un modulo e l'altro, che l'esigenza di
completare i corsi entro il 31 dicembre non consente.
Non sarebbe il caso di riflettere
sull'opportunità di spostare la data di conclusione ai primi mesi del
2004? (M.A., tutor B).
Risponde maecla.it - Una volta un mio amico
infermiere, durante le vacanze estive, ebbe un forte dolore all'orecchio.
Era una domenica di agosto, circa le ore 22, e bussò alla mia porta
chiedendomi se per caso avevo qualche rimedio. Risposi che porto sempre
con me una cassetta di medicine, avendo due bambini piccoli con problemi
spesso di otite. Presi l'Anauram e, prima di consegnarlo al mio amico,
controllai la data di scadenza: "mannaggia!", esclamai, "è scaduto da
circa 45 giorni! ". Ero molto addolorato nel non poter dare sollievo al
mio amico, che nel frattempo aveva già messo le gocce nell'orecchio. "Ma
cosa fai, ti ho detto che è scaduto!". Mi rispose: "Amico mio, non essere
così fiscale, l'esperienza mi porta ad agire così!". Passando quindi ad un'analisi più
dettagliata, così come già fatto in altre regioni, la data di scadenza del
corso B dev'essere stabilita tenendo conto di tanti fattori, quali, ad es.,
il termine delle attività di formazione dei tutor B, i periodi di impegni
dei docenti nelle varie scuole (scrutini, collegi, consigli, esami, ecc.),
la pausa estiva e, paradossalmente quella natalizia, e soprattutto i
distacchi tra i due semimoduli e i moduli stessi, in modo da consentire al
corsista un'acquisizione omogenea e uniforme dei contenuti. Non potendo, a
mio avviso, entrare nella casistica dei diversi corsi (c'è chi già
iniziato e chi ancora deve farlo), la data di scadenza diventa un fatto
fisiologico, dipendente dalle diverse situazioni in cui i vari corsi
vengono a trovarsi. Per farla breve: ci saranno corsi che termineranno a
dicembre c.a., altri probabilmente a febbraio 2004, rispettando sempre i
tempi (e non le scadenze, ovviamente) che ci venivano dettati nelle
ipotesi di calendario delle Linee Guida.
n.18
del 5 aprile 2003
Sono tutor di un corso A a Catania e ho
visto circolare tra le mani dei miei corsisti dispense cartacee (solo
testo), distribuite dalle scuole di appartenenza degli stessi.
Personalmente non credo che distribuire dispense cartacee sui contenuti
dei moduli sia in linea con il perseguimento degli obiettivi del corso che
stiamo tenendo perchè fanno ricadere il docente nella consuetudine di
usare strumenti di apprendimento tradizionale teorici (al fine di fare i
test?), quando invece l'obiettivo è quello di saper concretamente usare
computer, programmi, procedure ed avere consuetudine d'uso di internet,
e-mail, forum, blog e quant'altro. Diverso, ritengo sia, se la dispensa
viene costruita dal corsista usando le cose che ha imparato (e sono in
grado di farlo). Oltretutto già da tempo hanno avuto i CD con il materiale
del PuntoEdu. Che ne pensate?
(Lorenzo Bordonaro, tutor A Catania)
Risponde Giuseppe Sorrentino
(tutor A, Ragusa) - A proposito di materiale cartaceo: sono tutor in un
percorso A a Ragusa e dopo il primo incontro in cui abbiamo cercato di
seguire il corso on-line, ho deciso, assieme ad una altro mio collega, di
cambiare impostazione e di "virare" decisamente verso la lezione. Ogni
incontro lo abbiamo strutturato in questo modo: lezione frontale della
durata di circa 60-90 minuti in sala multimediale effettuata con l'ausilio
di un videoproiettore; lavoro in aula-informatica dove ogni collega ha
avuto a disposizione un computer e degli esercizi da svolgere. Abbiamo
fornito ad ogni partecipante: dispensa cartacea dove sono spiegati tutti
gli argomenti richiesti dal Syllabus della ECDL; esercizi da svolgere in
aula. Nota Bene: ogni esercizio tende a creare, per ogni modulo, qualcosa
di pratico (una tabella per ordinare dei materiali in Excel,un archivio
per una biblioteca in Excel, etc.) e dopo ogni domanda formulata, è stata
aggiunta anche la procedura su come svolgere l'esercizio, corredata di
numerose immagini grafiche "catturate" dallo schermo. Riteniamo di avere
soddisfatto pienamente i nostri corsisti . Il materiale fornito in
qualunque momento consentirà di rivedere gli argomenti trattati e di
svolgere con profitto gli esercizi. Allego a titolo di esempio un
esercizio di Excel.
n.17
del 4 aprile 2003
Sapete dirmi qual è la procedura per cancellare un docente
rinunciatario da un corso A in modo da poter iscriverne un altro già
registrato? (A.S. - Catania)
Risponde Zag - E' riportato nella faq n.37
dell'Invalsi: "Ciascun docente rinunciatario, con la propria password deve
provvedere all'annullamento dell'iscrizione rientrando nella pagina
riservata ai docenti ammessi. Solo così si liberano posti nei corsi per i
docenti ammessi in sostituzione".
Aggiunge Pino Curatolo (tutor
A) - Per snellire la procedura, si può richiedere la password al docente
rinunciatario e, entrando a suo nome, lo si cancella dal corso (funzione
resa possibile per consentire la mobilità tra un corso e l'altro) senza
reiscriverlo ad altri corsi. Fatto ciò, su tale posto libero si potrà
inserire il nuovo corsista. (intendendo per nuovo corsista chi abbia già
una password ma non si sia ancora iscritto a nessun corso o voglia
trasferirsi da un corso all'altro).
n.16
del 24 marzo 2003
Desidero sapere come reperire il fantomatico CD che permette l'autoaggiornamento
in assenza di collegamento on-line. I corsisti mi riferiscono che alcune
scuole ne sono già in possesso (uno per corsista!). In attesa di un
cortese riscontro la saluto. (A.D.)
Risponde C.B. - Il CD sarà
distribuito dai C.S.A. provinciali.
n.15
del 21 marzo 2003
Tutor o docenti?
Risponde C.R. (tutor A/B) - Ho letto con attenzione i
messaggi che mi vengono recapitati da TutorTIC Sicilia e mi hanno colpito
in particolare quelli dei tutor B. e A. sul dilemma "TUTOR O NON TUTOR?".
Ritengo opportuno fare una precisazione sulla base anche delle personali
esperienze; essere tutor A in tre swdi di formazione diverse (Liceo Scientifico, Liceo
Classico e Direzione Didattica) e tutor B (Ist. Tecn. Ind.le)
mi mette in una condizione di estrema sicurezza su ciò che vado a
scrivere. Ritengo che non sia importante, data la ns. professionalita',
cosa stabiliscono le norme o i compensi che ci attendiamo, bensi' cosa si
aspettano i ns. colleghi corsisti negli incontri che man mano avremo. E'
innegabile che chi ha deciso di fare il "tutor" lo fara' senza badare
"troppo" al compenso, ma soprattutto per soddisfazione personale, per
mettere a disposizione dei colleghi le proprie competenze: come del resto
facciamo nella quotidianita' dell'attivita' didattica. Concludendo: non
possiamo fare gli "assistenti" o i "supporti" dopo aver fatto, come canta
Ligabue, "una vita da mediano", ovvero fatta di enormi sacrifici. Andremo
in aula a sperimentare didattica, a innovare metodologie, a fare lezioni
frontali, cooperative, analisi dei casi, problem solving, ecc.: MA, VI
PREGO, SIAMO E RESTEREMO SEMPRE DEI DOCENTI, indipendentemente dalle
circolari ministeriali e dai bassi compensi: dobbiamo pertanto essere
trattati, sotto tutti i punti di vista, da docenti!
n.14
del 21 marzo 2003
Come impiegare il budget di 1.290 euro?
Questo budget verrà erogato a tutte le
scuole che hanno registrato corsisti nel Percorso A e serve a pagare il
counselor, cioè colui che è designato dal dirigente scolastico a svolgere
l'attività di counseling. Può servire anche ad acquistare, con le
economie, dei software didattici. Il compenso del counselor è forfettario,
perchè non è come il tutor d'aula che ha delle ore stabilite ed un
compenso certo. Il Dirigente Scolastico deve valutare in base al numero
dei corsisti da ssistere e alla realtà della sua scuola qual è il
compenso, che dev'essere adeguato e non ridicolo. (C.B).
n.13
del 21 marzo 2003
Come impiegare il budget di 4.800 euro?
Il budget di 4.800 euro sarà disponibile
solo per le scuole sede di corso. Molti chiedono quanto dev'essere pagato
il tutor, il direttore ecc. Il
decreto interministeriale n.326 del 12.10.95
che riguarda i corsi di
aggiornamento fornisce una prima risposta. Il tutor non dev'essere pagato
a giornate, ma a ore. L'importo in vecchie lire è di 50.000 l'ora. I compensi per il direttore ed il
responsabile sono forfettari. Per il direttore, in linea di massima, il
compenso è di lire 10.000 l'ora, per il responsabile deciderà il
Direttore. (C.B.)
n.12
del 21 marzo 2003
E' necessario attivare tutti i moduli del Percorso A, o soltanto 10? (N.V.,
tutor A)
Il corsista deve fare 60 ore, ma può scegliere su un paniere di 14
moduli che, a richiesta, devono essere attivati tutti. Per cui il tutor
può fare anche 84 ore. In alcuni corsi i corsisti si sono messi d'accordo
e hanno scelto tutti gli stessi moduli, ma ogni corsista è libero di
scegliere quello che vuole. Non c'è un numero minimo per attivare un
modulo, però se a scegliere un certo modulo è una sola persona, si può
cercare di convincerla a cambiare la sua scelta (V.T., tutor A)
n.11
del 21 marzo 2003
Quante assenze può fare un corsista durante la formazione in presenza?
(G.C, tutor A)
E' inutile dire che i corsi vanno
frequentati, altrimenti non servono a niente. L'orientamento generale è
quello di permettere solo 12 ore di assenza su 60 e per motivi veramente
validi e debitamente documentati (C.B.)
n.10
del 18 marzo 2003
Sono G. C., tutor corso A:
diversi corsisti non dispongono di una connessione personale per cui
"dovrebbero" usufruire di un collegamento messo a disposizione dalla
scuola da cui dipendono. Per vari problemi la scuola non è in grado di
soddisfare questa esigenza. Domande: le ore on line sono obbligatorie?
Esiste un controllo sulle connessioni e sulla loro durata? La
calendarizzazione dei moduli (sei ore in presenza e sei ore on line) deve
essere rispettata? Cosa succede ai corsisti, che per vari motivi non
possono effettuare regolarmente le ore on line, ai fini della validità del
corso? Alla fine del corso cosa verrà rilasciato loro? Grazie.
Risponde R.M. - INDIRE - Ufficio ambienti di collaborazione on-line - Come
da commessa del MIUR, PUNTOEDU non effettua alcun "tracciamento" delle
attività dei corsisti di For TIC, percorso A.
n.9
del 15 marzo 2003
Volevo
chiedere come è stato attivato il servizio di counseling e attraverso
quali modalità. (Vincenzo Tumminello, tutor A)
Risponde il tutor C.R. -
Nella mia scuola il counseling è stato attivato con le seguenti modalità:
i tutor e il resp/le organizzativo, sulla base delle richieste dei
corsisti (soprattutto quelli di altre scuole) garantiscono, in orari
ovviamente non di servizio e su giorni preventivamente concordati, il
supporto per il collegamento in rete e la formazione on-line nei
laboratori della scuola. Non tutta la cifra probabilmente verrà utilizzata
per questa attività: è nostra intenzione acquistare un software didattico
(tipo test e valutazione online) da utlizzare soprattutto nei moduli
finali (TD).
n.8
del 15 marzo 2003
Le 60 ore di formazione in aula in presenza del tutor (percorso A), si
debbono fare necessariamente tutte on line? (V.S., tutor A)
Risponde maecla.it - Le 60 ore di
formazione in presenza del tutor non devono essere fatte on-line (vedi sezione
newsCorsiforTIC - comunicazione del 14 febbraio 2003 a cura
dell'Ufficio Scolastico per la Regione Sicilia). Per
quanto concerne invece le 60 (effettive?) ore di formazione on line il dubbio è
legittimo ed è condiviso da moltissimi corsisti e tutor; ritengo però che
l'esperienza pregressa dell'INDIRE sulla formazione on-line dei docenti
neoassunti possa essere un punto di riferimento. In quell'occasione,
l'INDIRE aveva escogitato il sistema "clessidra" per indicare quali unità
erano state navigate: da lì il caos! Buona parte dei corsisti navigavano
velocemente le pagine web per far visualizzare le relative clessidre e far
quindi risultare che erano state visionate. Indire ha allora corretto il
tiro: le clessidre erano solo un promemoria per i corsisti e nulla di
ufficiale, che occorreva stare online il tempo necessario per la lettura
dei contenuti e che offriva anche la possibilità di scaricare in loco i
moduli zippati: sarebbero stati i tutor, alla fine degli incontri in
presenza, a certificare la formazione dei singoli corsisti. Se invece
facciamo riferimento all'esperienza Progetto Docente (MIUR, Elea e
Microsoft) appena conclusa, anche lì vi era "l'obbligo" (mai espressamente
dichiarato) di effettuare 24 ore di formazione on-line, oltre ai test di
valutazione, alla partecipazione alle varie attività e alla produzione di
materiali, ma mi risulta che molti corsisti hanno conseguito l'attestato
di docente di Tecnologia Applicata e ricevuto il kit Office XP+Publisher
2002 senza aver effettivamente navigato per 24 ore! Se tanto...mi dà
tanto! Ai posteri l'ardua sentenza!
n.7
del 14 marzo 2003
Un collega
che sta frequentando il corso A mi chiedeva se è possibile frequentare
anche il B: ricordo che la scelta era esclusiva; .... Nell'eventualità in
cui i colleghi individuati per il corso B non avessero perfezionato la
loro iscrizione, forse ci potrebbe essre spazio per il collega
scartato... o no? (L.L., tutor A)
Risponde C.B. (Istruzione Sicilia) -
Le linee guida per la selezione dei corsisti ,allegate alla circolare 55,
al punto 2.1 davano i criteri di selezione dei corsisti "A". Uno di questi
criteri di accesso era il non aver presentato domanda per partecipare agli
altri due interventi formativi "B" e "C". Il sistema Invalsi non consente
in ogni caso registrazioni per percorsi diversi.
n.6
del 12 marzo 2003
Qual è il
compenso orario spettante al tutor nel percorso A, considerata l'enorme
confusione a tal proposito? (Claudia Monastero, tutor A)
Risponde Ester Beneduce, tutor A
- Il compenso orario del tutor nella
formazione in presenza dovrebbe ammontare a euro 25,82; per quanto
riguarda l'assistenza on line, si potrebbe prevedere o il pagamento orario
(e in tal caso la cifra si discosterebbe da quella citata) o quello
forfettario.
n.5
del 9 marzo 2003
Ho una
casella di posta del tipo mario.rossi@istruzione.it , ma non sempre riesco
ad accedere con facilità al server dell'istruzione.it. Esiste un'altra
possibilità per ricevere o inviare la posta? (L.G.)
Risponde maecla.it - Istruzione.it ha messo a disposizione dei docenti
un manuale su come configurare la posta elettronica, ovvero su come
aggiungere un account sul proprio Pc, così da utilizzare il servizio
direttamente da Outlook (o affini). La guida è disponibile sia su questo
sito (clicca qui), oppure sul sito
http://www.istruzione.it/posta_docenti/default.htm
. Per gli utenti
più esperti, vengono riportati i parametri di configurazione: