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News Corsi ForTIC | FAQ | Percorso A | Percorso B | Percorso C | Utilità

"frequently asked questions"

In questa sezione vengono riportate le domande (reali o virtuali) più frequenti connesse alle attività dei corsi ForTIC.
Sei un Direttore di un corso, o un responsabile organizzativo, o un tutor o un corsista?
Se vuoi suggerire una "question" ed eventualmente anche la relativa risposta in modo da agevolare il compito di coloro che operano nelle attività connesse ai corsi, invia il tutto a
fortic@maecla.it, così da pubblicarle in questa sezione; puoi inoltre indicare (facoltativamente) il tuo cognome e nome e il  ruolo che ricopri in modo da associarli al tuo "prezioso suggerimento". Grazie anticipatamente.

INDICE DELLE FAQ

Numero Argomento

1

Accesso sito INDIRE
2 Cambio prenotazione corso
3 Monte ore di formazione
4 Posta elettronica istruzione.it
5 Impostazione account posta elettronica
6 Compensi attività tutor
7 Accesso corsi A e B
8 Attività di counseling
9 Formazione on-line
10 Attività corsisti on-line
11 Assenze corsisti
12 Attivazione moduli Percorso A
13 Impiego budget 4800 euro
14 Impiego budget 1290 euro
15 Tutor o docenti?
16 CD per l'autoformazione
17 Sostituzione corsisti rinunciatari
18 Utilizzo materiale cartaceo nel Percorso A
19 Osservazioni sul calendario Corso B
20 Come posso inserire un avatar nel Forum di puntoedu?
21 Che cos'è il registro elettronico?
22 Esistono istruzioni dettagliate per "muoversi" nei forum di Puntoedu?
23 Come si gestiscono le attività in presenza nel registro elettronico?
24 Quale sarà la durata della classe virtuale?
25 I corsisti devono presentare al tutor un quaderno FAD?
26 Corsista trasferita in altra sede di servizio
27 Ripartizione budget percorso B

N.B. Le FAQ vengono inserite secondo l'ordine temporale in cui sono proposte, in maniera da visualizzare subito quelle più recenti.

DESCRIZIONE DELLE FAQ

n.28 del _?_?_?_  Attendiamo il tuo contributo! Scrivici!

n.27 del 7 settembre 2003

Ripartizione budget percorso B -  Gradirei sapere se è stato approntato uno specchietto per la ripartizione del budget del Percorso B (G.F.)

Risponde maecla. - Per visionare un esempio di ripartizione clicca qui.

n.26 del 1° settembre 2003

Corsista trasferita in altra sede di servizio -  Mia sorella, G. M., insegnante a tempo indet. di Scuola Materna in un Istituto Comprensivo della provincia di Palermo, ha iniziato a frequentare il Corso FORTIC, ma avendo ottenuto l'assegnazione provvisoria nella provincia di Messina, per l'anno scol. 2003/2004,  perdera' il suddetto Corso o potra' frequentarlo, ad es., a Barcellona (ME)? Come dovra' muoversi? (L.G.)

Risponde C.B. - Sul sito dell'Invalsi vi è ancora la possibilità di cambiare corso, sempre  che a Barcellona sua sorella trovi il corso "giusto" per lei. Bisogna vedere infatti quali moduli ha già svolto e in quale sede potrà svolgere i moduli che aveva scelto. Devo dire però che consigliamo i cambi corso solo quando vi è un effettivo disagio per i corsisti. Se un corsista infatti ha ottenuto un trasferimento nella stessa città o nello stesso comune è esagerato che chieda il cambio corso, sia per evitare i cambi in massa che per i problemi relativi alla fruizione dei moduli

n.25 del 10 giugno 2003

Quaderno FAD - Chiaritemi un attimo le idee: i corsisti devono presentare al tutor un quaderno FAD con le attività online che funge da autocertificazione, validata da me tutor per le attività svolte nei laboratori, nella classe virtuale e per la loro presenza nei forum ? (tutor M.L.F.)

Risponde il tutor C.R. - La tua richiesta di chiarimenti potrebbe, a mio modesto avviso, trovare risposta nelle note che il Dott. Mazzella ha pubblicato contemporaneamente alla comparsa del tasto registro. Il quaderno FAD a cui tu fai riferimento è, sempre a mio avviso (e in questo cerco conferma anch'io se sto muovendomi nella direzione giusta), sostanzialmente di tipo virtuale, nel senso che le attività che il tutor B man mano programma nel Percorso dovrebbero avere una "risposta" dal corsista in termini di produzione di materiale nella cv o in altri ambienti o comunità di apprendimento. Il Mazzella ha anche sapientemente (e aggiungerei, opportunamente) previsto che la produzione possa essere di tipo cartaceo (laddove vi siano difficoltà nella pubblicazione on line) o utiliizzando canali diversi da quelli comunemente messi a disposizione. Importante è, qualora si decidessse di utilizzare il registro, l'accesso almeno una volta da parte del corsista nelle varie sezioni messe a disposizone da Indire, in modo da far "accendere" la voce corrispondente nel registro e quindi dare la possibilità al tutor di selezionare l'avvenuto compimento dell'attività.
In conclusione: il registro fornirebbe un riepilogo delle attività attestate dal tutor perchè portate a compimento dal corsista, mentre il materiale prodotto dallo stesso corsista potrebbe essere di tipo virtuale (online) o cartaceo.
Attendo anch'io conferma sulla bontà del mio operato.

n.24 del 10 giugno 2003

Durata della classe virtuale - Dato che i corsisti stanno producendo molti ottimi lavori, che coniugano con equilibrio serietà d'impostazione pedagogica ed applicabilità didattica, sarebbe un peccato che essi avessero fine con la chiusura della Classe Virtuale e di ambienti simili, in corrispondenza alla conclusione nazionale dei Percorsi B e non potessero avere una visibilità ulteriore ...Grazie dell'attenzione. (tutor D.F.T.)

Risponde R.M. (Indire) - La classe virtuale è uno strumento di questa attività di formazione, quindi chiude al chiudere dell'attività.
Ma i tutor e i corsisti potrebbero costituirsi in "comunità di pratica" o come nucleo di una comunità utilizzando anche strumenti di rete.In Internet non mancano le offerte di spazi. Ma, se volete, il nostro Ente è a disposizione per offrire servizi del genere. Noi ipotizziamo che:
- con la fine di giugno sia finita la prima fase dell'attività di formazione (ma i tempi non li dettiamo noi ma i direttori dei corsi)
- noi assicuriamo che almeno fino alla fine dell'anno solare tutti i servizi per For TIC siano disponibili on line (ho detto *almeno* ..), "classi virtuali" comprese.
Alcuni colleghi hanno posto il problema della disponibilità "non effimera" dei materiali dei corsisti e quelli prodotti dai tutor: posso solo dire che ci stiamo pensando.
n.23 del 31 maggio 2003

"Gestione attività in presenza" sul registro - Nel registro elettronico in dotazione ai tutor, in alto a destra, c'è una voce: "gestione attività in presenza". Vorrei sapere come avete operato con questa funzione. Grazie (Tutor R.P.)

Risponde il tutor C.R. - Mi par di aver capito che la gestione delle attività in presenza corrisponde ad un contatore che assomma il numero di incontri frequentati, indipendentemente dalla data. Mi spiego: se Mario Rossi fino alla data odierna ha frequentato 6 incontri, si cliccherà sul tasto aggiungi una presenza fino a raggiungere il numero sei. Se malauguratamente si dovesse arrivare per errore a sette, basterà eliminare una presenza con l'altro link. Alla fine interesserà sapere quante presenze hanno in tutto i corsisti, indipendentemente dalle date (farà fede a tal proposito il registro cartaceo delle presenze).

n.22 del 31 maggio 2003

Esistono istruzioni dettagliate per "muoversi" nei forum di Puntoedu?

Risponde maecla.it - Non è facile muoversi nei forum di Puntoedu senza una guida esperta. Per questo motivo maecla.it ha dedicato una intera sezione agli amanti del forum.. Per saperne di più, clicca qui.

 

n.21 del 30 maggio 2003

Che cos'è il registro elettronico?

Risponde maecla.it - E' un registro in formato elettronico (ovvero aggiornabile tramite apposito software) in cui vengono registrate tutte le attività su Puntoedu (e non) dei corsisti. Per saperne di più, clicca qui.

 

n.20 del 18 maggio 2003

Come posso inserire un avatar nel forum di puntoedu? (M.A., tutor B).

Risponde maecla.it - Un Avatar è un oggetto (o meglio un personaggio) che ci rappresenta nel mondo virtuale, può essere molto complesso o molto semplice, animato o statico. Il termine avatar, nelle religioni orientali, indica la diretta incarnazione di Dio in una forma umana. Si deve allo scrittore Neal Stephenson (Snow Crash 1992) il primo utilizzo del termine per indicare una persona virtuale, esistente solo in un computer. “Il tuo Avatar può essere come vuoi, nei limiti delle possibilità del tuo sistema. Se sei brutto, puoi avere un bellissimo Avatar. Se sei appena scesa dal letto, il tuo Avatar può già sfoggiare un magnifico vestito e un trucco da togliere il fiato”. Ma cosa succederebbe se si potesse assumere un'identità visiva, ad esempio quella di una rana o di un clown? Un avatar consente di giocare un ruolo e di interagire con le persone che si incontrano on-line…… (E.Baresi).
Per inserire un avatar nel tuo profilo recati sul forum in cui vuoi inserire un avatr e leggi un qualsiasi intervento. Mentre leggi questo messaggio, nella barra degli indirizzi in alto troverai: http://puntoeduft.indire.it/160mila...howthread.php?s ecc.ecc.; vai sulla barra e sostituisci a showtread la stringa usercp e clicca invio (oppure scrivi questo indirizzo http://puntoeduft.indire.it/160mila/forum/d/usercp.php?s=,  dove d sta per Forum D). Ti comparirà il tuo pannello di controllo con diversi link. Clicca su modifica opzioni e vai giù e clicca su Cambia avatar. Poi nella casella accanto a Carica avatar da tuo computer clicca su sfoglia e ricerca sul tuo hardisk la gif animata che più ti piace (max 50x50 pixel) che deve essere piccola (te ne allego una di 32x32 che puoi scaricare sul tuo pc). - maecla.it
 

n.19 del 18 aprile 2003

Osservazioni sul calendario corso B - Considerato il ritardo con cui sono partiti i corsi e la vastità del materiale disponibile, dovendo rispettare (... e ci mancherebbe altro!) la pausa estiva, il calendario degli incontri in presenza risulta troppo denso. Per poter meglio assimilare ed elaborare i concetti, sarebbero infatti opportune delle pause, tra un modulo e l'altro, che l'esigenza di completare i corsi entro il 31 dicembre non consente.
Non sarebbe il caso di riflettere sull'opportunità di spostare la data di conclusione ai primi mesi del 2004? (M.A., tutor B).

Risponde maecla.it - Una volta un mio amico infermiere, durante le vacanze estive, ebbe un forte dolore all'orecchio. Era una domenica di agosto, circa le ore 22, e bussò alla mia porta chiedendomi se per caso avevo qualche rimedio. Risposi che porto sempre con me una cassetta di medicine, avendo due bambini piccoli con problemi spesso di otite. Presi l'Anauram e, prima di consegnarlo al mio amico, controllai la data di scadenza: "mannaggia!", esclamai, "è scaduto da circa 45 giorni! ". Ero molto addolorato nel non poter dare sollievo al mio amico, che nel frattempo aveva già messo le gocce nell'orecchio. "Ma cosa fai, ti ho detto che è scaduto!". Mi rispose: "Amico mio, non essere così fiscale, l'esperienza mi porta ad agire così!". Passando quindi ad un'analisi più dettagliata, così come già fatto in altre regioni, la data di scadenza del corso B dev'essere stabilita tenendo conto di tanti fattori, quali, ad es., il termine delle attività di formazione dei tutor B, i periodi di impegni dei docenti nelle varie scuole (scrutini, collegi, consigli, esami, ecc.), la pausa estiva e, paradossalmente quella natalizia, e soprattutto i distacchi tra i due semimoduli e i moduli stessi, in modo da consentire al corsista un'acquisizione omogenea e uniforme dei contenuti. Non potendo, a mio avviso, entrare nella casistica dei diversi corsi (c'è chi già iniziato e chi ancora deve farlo), la data di scadenza diventa un fatto fisiologico, dipendente dalle diverse situazioni in cui i vari corsi vengono a trovarsi. Per farla breve: ci saranno corsi che termineranno a dicembre c.a., altri probabilmente a febbraio 2004, rispettando sempre i tempi (e non le scadenze, ovviamente) che ci venivano dettati nelle ipotesi di calendario delle Linee Guida.

 

 

n.18 del 5 aprile 2003

Sono tutor di un corso A a Catania e ho visto circolare tra le mani dei miei corsisti dispense cartacee (solo testo), distribuite dalle scuole di appartenenza degli stessi. Personalmente non credo che distribuire dispense cartacee sui contenuti dei moduli sia in linea con il perseguimento degli obiettivi del corso che stiamo tenendo perchè fanno ricadere il docente nella consuetudine di usare strumenti di apprendimento tradizionale teorici (al fine di fare i test?), quando invece l'obiettivo è quello di saper concretamente usare computer, programmi, procedure ed avere consuetudine d'uso di internet, e-mail, forum, blog e quant'altro. Diverso, ritengo sia, se la dispensa viene costruita dal corsista usando le cose che ha imparato (e sono in grado di farlo). Oltretutto già da tempo hanno avuto i CD con il materiale del PuntoEdu. Che ne pensate? (Lorenzo Bordonaro, tutor A Catania)
Risponde Giuseppe Sorrentino (tutor A, Ragusa) - A proposito di materiale cartaceo: sono tutor in un percorso A a Ragusa e dopo il primo incontro in cui abbiamo cercato di seguire il corso on-line, ho deciso, assieme ad una altro mio collega, di cambiare impostazione e di "virare" decisamente verso la lezione. Ogni incontro lo abbiamo strutturato in questo modo: lezione frontale della durata di circa 60-90 minuti in sala multimediale effettuata con l'ausilio di un videoproiettore; lavoro in aula-informatica dove ogni collega ha avuto a disposizione un computer e degli esercizi da svolgere. Abbiamo fornito ad ogni partecipante: dispensa cartacea dove sono spiegati tutti gli argomenti richiesti dal Syllabus della ECDL; esercizi da svolgere in aula. Nota Bene: ogni esercizio tende a creare, per ogni modulo, qualcosa di pratico (una tabella per ordinare dei materiali in Excel,un archivio per una biblioteca in Excel, etc.) e dopo ogni domanda formulata, è stata aggiunta anche la procedura su come svolgere l'esercizio, corredata di numerose immagini grafiche "catturate" dallo schermo. Riteniamo di avere soddisfatto pienamente i nostri corsisti . Il materiale fornito in qualunque momento consentirà di rivedere gli argomenti trattati e di svolgere con profitto gli esercizi. Allego a titolo di esempio un esercizio di Excel.

 

n.17 del 4 aprile 2003

Sapete dirmi qual è la procedura per cancellare un docente rinunciatario da un corso A in modo da poter iscriverne un altro già registrato? (A.S. - Catania)
Risponde Zag - E' riportato nella faq n.37 dell'Invalsi: "Ciascun docente rinunciatario, con la propria password deve provvedere all'annullamento dell'iscrizione rientrando nella pagina riservata ai docenti ammessi. Solo così si liberano posti nei corsi per i docenti ammessi in sostituzione".

Aggiunge Pino Curatolo (tutor A) - Per snellire la procedura, si può richiedere la password al docente rinunciatario e, entrando a suo nome, lo si cancella dal corso (funzione resa possibile per consentire la mobilità tra un corso e l'altro) senza reiscriverlo ad altri corsi. Fatto ciò, su tale posto libero si potrà inserire il nuovo corsista. (intendendo per nuovo corsista chi abbia già una password ma non si sia ancora iscritto a nessun corso o voglia trasferirsi da un corso all'altro).

n.16 del 24 marzo 2003

Desidero sapere come reperire il fantomatico CD che permette l'autoaggiornamento in assenza di collegamento on-line. I corsisti mi riferiscono che alcune scuole ne sono già in possesso (uno per corsista!). In attesa di un cortese riscontro la saluto. (A.D.)

Risponde C.B. - Il CD sarà distribuito dai C.S.A. provinciali.
 

n.15 del 21 marzo 2003

Tutor o docenti?

Risponde C.R. (tutor A/B) - Ho letto con attenzione i messaggi che mi vengono recapitati da TutorTIC Sicilia e mi hanno colpito in particolare quelli dei tutor B. e A. sul dilemma "TUTOR O NON TUTOR?". Ritengo opportuno fare una precisazione sulla base anche delle personali esperienze; essere tutor A in tre swdi di formazione diverse (Liceo Scientifico, Liceo Classico e Direzione Didattica) e tutor B (Ist. Tecn. Ind.le) mi mette in una condizione di estrema sicurezza su ciò che vado a scrivere. Ritengo che non sia importante, data la ns. professionalita', cosa stabiliscono le norme o i compensi che ci attendiamo, bensi' cosa si aspettano i ns. colleghi corsisti negli incontri che man mano avremo. E' innegabile che chi ha deciso di fare il "tutor" lo fara' senza badare "troppo" al compenso, ma soprattutto per soddisfazione personale, per mettere a disposizione dei colleghi le proprie competenze: come del resto facciamo nella quotidianita' dell'attivita' didattica. Concludendo: non possiamo fare gli "assistenti" o i "supporti" dopo aver fatto, come canta Ligabue, "una vita da mediano", ovvero fatta di enormi sacrifici. Andremo in aula a sperimentare didattica, a innovare metodologie, a fare lezioni frontali, cooperative, analisi dei casi, problem solving, ecc.: MA, VI PREGO, SIAMO E RESTEREMO SEMPRE DEI DOCENTI, indipendentemente dalle circolari ministeriali e dai bassi compensi: dobbiamo pertanto essere trattati, sotto tutti i punti di vista, da docenti!

 

 

n.14 del 21 marzo 2003

Come impiegare il budget di 1.290 euro?

Questo budget verrà erogato a tutte le scuole che hanno registrato corsisti nel Percorso A e serve a pagare il counselor, cioè colui che è designato dal dirigente scolastico a svolgere l'attività di counseling. Può servire anche ad acquistare, con le economie, dei software didattici. Il compenso del counselor è forfettario, perchè non è come il tutor d'aula che ha delle ore stabilite ed un compenso certo. Il Dirigente Scolastico deve valutare in base al numero dei corsisti da ssistere e alla realtà della sua scuola qual è il compenso, che dev'essere adeguato e non ridicolo. (C.B).

 

 

n.13 del 21 marzo 2003

Come impiegare il budget di 4.800 euro?

Il budget di 4.800 euro sarà disponibile solo per le scuole sede di corso. Molti chiedono quanto dev'essere pagato il tutor, il direttore ecc. Il decreto interministeriale n.326 del 12.10.95 che riguarda i corsi di aggiornamento fornisce una prima risposta. Il tutor non dev'essere pagato a giornate, ma a ore. L'importo in vecchie lire è di 50.000 l'ora. I compensi per il direttore ed il responsabile sono forfettari. Per il direttore, in linea di massima, il compenso è di lire 10.000 l'ora, per il responsabile deciderà il Direttore. (C.B.)

 

 

n.12 del 21 marzo 2003

E' necessario attivare tutti i moduli del Percorso A, o soltanto 10? (N.V., tutor A)

Il corsista deve fare 60 ore, ma può scegliere su un paniere di 14 moduli che, a richiesta, devono essere attivati tutti. Per cui il tutor può fare anche 84 ore. In alcuni corsi i corsisti si sono messi d'accordo e hanno scelto tutti gli stessi moduli, ma ogni corsista è libero di scegliere quello che vuole. Non c'è un numero minimo per attivare un modulo, però se a scegliere un certo modulo è una sola persona, si può cercare di convincerla a cambiare la sua scelta (V.T., tutor A)

 

n.11 del 21 marzo 2003

Quante assenze può fare un corsista durante la formazione in presenza? (G.C, tutor A)

E' inutile dire che i corsi vanno frequentati, altrimenti non servono a niente. L'orientamento generale è quello di permettere solo 12 ore di assenza su 60 e per motivi veramente validi e debitamente documentati (C.B.)

n.10 del 18 marzo 2003

Sono G. C., tutor corso A: diversi corsisti non dispongono di una connessione personale per cui "dovrebbero" usufruire di un collegamento messo a disposizione dalla scuola da cui dipendono. Per vari problemi la scuola non è in grado di soddisfare questa esigenza. Domande: le ore on line sono obbligatorie? Esiste un controllo sulle connessioni e sulla loro durata? La calendarizzazione dei moduli (sei ore in presenza e sei ore on line) deve essere rispettata? Cosa succede ai corsisti, che per vari motivi non possono effettuare regolarmente le ore on line, ai fini della validità del corso? Alla fine del corso cosa verrà rilasciato loro? Grazie.

Risponde R.M. - INDIRE - Ufficio ambienti di collaborazione on-line - Come da commessa del MIUR, PUNTOEDU non effettua alcun "tracciamento" delle attività dei corsisti di For TIC, percorso A.

 

n.9 del 15 marzo 2003

Volevo chiedere come è stato attivato il servizio di counseling e attraverso quali modalità. (Vincenzo Tumminello, tutor A)

Risponde il tutor C.R. - Nella mia scuola il counseling è stato attivato con le seguenti modalità: i tutor e il resp/le organizzativo, sulla base delle richieste dei corsisti (soprattutto quelli di altre scuole) garantiscono, in orari ovviamente non di servizio e su giorni preventivamente concordati, il supporto per il collegamento in rete e la formazione on-line nei laboratori della scuola. Non tutta la cifra probabilmente verrà utilizzata per questa attività: è nostra intenzione acquistare un software didattico (tipo test e valutazione online) da utlizzare soprattutto nei moduli finali (TD).
 

n.8 del 15 marzo 2003

Le 60 ore di formazione in aula in presenza del tutor (percorso A), si debbono fare necessariamente tutte on line? (V.S., tutor A)

Risponde maecla.it - Le 60 ore di formazione in presenza del tutor non devono essere fatte on-line (vedi sezione newsCorsiforTIC - comunicazione del 14 febbraio 2003 a cura dell'Ufficio Scolastico per la Regione Sicilia). Per quanto concerne invece le 60 (effettive?) ore di formazione on line il dubbio è legittimo ed è condiviso da moltissimi corsisti e tutor; ritengo però che l'esperienza pregressa dell'INDIRE sulla formazione on-line dei docenti neoassunti possa essere un punto di riferimento.  In quell'occasione, l'INDIRE aveva escogitato il sistema "clessidra" per indicare quali unità erano state navigate: da lì il caos! Buona parte dei corsisti navigavano velocemente le pagine web per far visualizzare le relative clessidre e far quindi risultare che erano state visionate. Indire ha allora corretto il tiro: le clessidre erano solo un promemoria per i corsisti e nulla di ufficiale, che occorreva stare online il tempo necessario per la lettura dei contenuti e che offriva anche la possibilità di scaricare in loco i moduli zippati: sarebbero stati i tutor, alla fine degli incontri in presenza, a certificare la formazione dei singoli corsisti. Se invece facciamo riferimento all'esperienza Progetto Docente (MIUR, Elea e Microsoft) appena conclusa, anche lì vi era "l'obbligo" (mai espressamente dichiarato) di effettuare 24 ore di formazione on-line, oltre ai test di valutazione, alla partecipazione alle varie attività e alla produzione di materiali, ma mi risulta che molti corsisti hanno conseguito l'attestato di docente di Tecnologia Applicata e ricevuto il kit Office XP+Publisher 2002 senza aver effettivamente navigato per 24 ore! Se tanto...mi dà tanto! Ai posteri l'ardua sentenza!

 

n.7 del 14 marzo 2003

Un collega che sta frequentando il corso A mi chiedeva se è possibile frequentare anche il B: ricordo che la scelta era esclusiva; .... Nell'eventualità in cui i colleghi individuati per il corso B non avessero perfezionato la loro iscrizione, forse ci potrebbe essre spazio per il  collega scartato... o no? (L.L., tutor A)

Risponde C.B. (Istruzione Sicilia) - Le linee guida per la selezione dei corsisti ,allegate alla circolare 55, al punto 2.1 davano i criteri di selezione dei corsisti "A". Uno di questi criteri di accesso era il non aver presentato domanda per partecipare agli altri due interventi formativi "B"  e "C". Il sistema Invalsi non consente in ogni caso registrazioni per percorsi diversi.

 

n.6 del 12 marzo 2003

Qual è il compenso orario spettante al tutor nel percorso A, considerata l'enorme confusione a tal proposito? (Claudia Monastero, tutor A)

Risponde Ester Beneduce, tutor A - Il compenso orario del tutor nella formazione in presenza dovrebbe ammontare a euro 25,82; per quanto riguarda l'assistenza on line, si potrebbe prevedere o il pagamento orario (e in tal caso la cifra si discosterebbe da quella citata) o quello forfettario.

  n.5 del 9 marzo 2003

Ho una casella di posta del tipo mario.rossi@istruzione.it , ma non sempre riesco ad accedere con facilità al server dell'istruzione.it. Esiste un'altra possibilità per ricevere o inviare la posta? (L.G.)

Risponde maecla.it - Istruzione.it ha messo a disposizione dei docenti un manuale su come configurare la posta elettronica, ovvero su come aggiungere un account sul proprio Pc, così da utilizzare il servizio direttamente da Outlook (o affini). La guida è disponibile sia su questo sito (clicca qui), oppure sul sito http://www.istruzione.it/posta_docenti/default.htm . Per gli utenti più esperti, vengono riportati i parametri di configurazione:

Nome Account o User Name: corrisponde al codice utente, in genere mario.rossi
Indirizzo posta: corrisponde al tuo codice utente seguito dal suffisso @istruzione.it, in genere mario.rossi@istruzione.it
Server POP3: pop.istruzione.it (per la ricezione dei messaggi)
Server SMTP: smtp.istruzione.it (per l'invio dei messaggi).

Ricordarsi di selezionare, nel riquadro "Server della posta in uscita", þautenticazione del server necessaria.

 

n.4 del 8 marzo 2003

"Avete controllato la vs. casella di posta? E' quella istituzionale (es. mario.rossi@istruzione.it), oppure è quella della scuola di appartenenza?"

E' abbastanza evidente che l'indirizzo email da comunicare all'InValSI dev'essere quello personale, preferibilmente quello istituzionale. Verifichiamo un pò le possibili situazioni in cui può trovarsi il corsista:

  1. Ho già la casella del tipo mario.rossi@istruzione.it - Recarsi sul sito http://monfortic.invalsi.it/ e clic su "Riservato ai docenti ammessi"; inserire cognome (es. ROSSI) e password (es. XX1YY2), tutto maiuscolo, e clic su accedi. Clic poi su "aggiorna email" e inserire l'indirizzo (es. mario.rossi@istruzione.it); clic su salva, rispondere SI alla richiesta "sei sicuro di voler salvare questi dati" e quindi uscire dalla procedura con "Torna al menu". Comunicare al proprio tutor la casella di posta per eventuali comunicazioni.

  2. Non ho la casella del tipo mario.rossi@istruzione.it , non riesco ancora a crearla, però possiedo una casella privata del tipo mrossi@dominio.it: già è qualcosa...! Allora recarsi sul sito http://monfortic.invalsi.it/ e clic su "Riservato ai docenti ammessi"; inserire cognome (es. ROSSI) e password (es. XX1YY2), tutto maiuscolo, e clic su accedi. Clic poi su "aggiorna email" e inserire l'indirizzo (es. mrossi@dominio.it); clic su salva, rispondere SI alla richiesta "sei sicuro di voler salvare questi dati" e quindi uscire dalla procedura con "Torna al menu". Comunicare al proprio tutor la casella di posta per eventuali comunicazioni, riproponendosi più avanti di creare la casella istituzione sul sito http://www.istruzione.it/index.shtml - Progetto Post@ elettronica - Registrati.

  3. Non possiedo una casella di posta elettronica: allora bisogna darsi da fare! Recarsi sul sito http://www.istruzione.it/index.shtml - Progetto Post@ elettronica - clic su "Registrati". Nella pagina web che appare, clic in alto a sinistra su "Registrati!", inserire il proprio codice fiscale e il codice dell'Istituto principale di servizio (utilizzare eventualmente il link "Ricerca Istituto" qualora non lo si conoscesse). Riempire i vari campi (soprattutto quelli con *) e seguire passo passo le istruzioni, ricordandosi di stampare, al termine della procedura, la password (clic sull'apposito link). La casella sarà attivata entro 24 ore dalla richiesta. Seguire quindi le istruzioni riportate al punto 1 di questa FAQ.

 

  n.3 del 7 marzo 2003

Chi frequenta il percorso A deve svolgere 60 ore di formazione in presenza e 60 on-line. Per quanto concerne queste ultime, devono essere realmente 60 o possono essere anche meno? (R.R.)

Risponde maecla.it - Le indicazioni a tal proposito sinora pervenute dall'InValSI sono sempre quelle relative al periodo settembre/novembre 2002: nulla è detto circa la "obbligatorietà" delle 60 ore di navigazione on-line, ma nulla viene altresì riferito sulla "elasticità" di queste ore. Si ritiene tuttavia che il monte ore debba essere considerato "orientativo", ovvero sessanta ore dovrebbero essere sufficienti per una attenta lettura dei moduli e per lo svolgimento delle varie attività (esercitazioni, test, forum,...). A tal proposito, maecla.it ritiene utile ricevere suggerimenti su questo "delicato" argomento, considerato l'elevato numero dei corsisti che già hanno posto la domanda.

  n.2 del 6 marzo 2003

Sono al corrente della possibilità di poter cambiare corso mediante la funzione "Cambia Prenotazione Corso". E' possibile eventualmente passare dal livello A a quello B ? (R.R.)

Risponde l'InValSI (vedi news del 20.02.03) - La possibilità di modificare la prenotazione di un corso deve essere utilizzata solo in casi di estrema necessità, senza però potersi spostare dal Percorso A a quello B e viceversa, in quanto ciò potrebbe provocare movimenti "incontrollabili" con modificazioni strutturali dei corsi stessi.

  n.1 del 4 marzo 2003

Ho provato ad accedere ai materiali per la formazione presenti nel sito Indire, ma senza successo; sono forse necessarie user_id e password "nuove"? (L.F.)

Risponde il tutor C.R.  - Per accedere al materiale sul sito /puntoeduft.indire.it/ non è necessaria una nuova password (è sufficiente quella utilizzata all'atto della prenotazione, ad es. XX1YY2), ma occorre procedere all'attivazione fornendo il proprio codice fiscale e la password suddetta. Bisogna quindi verificare la correttezza dell'email e scegliere un nickname ("nomignolo") da utilizzare per l'accesso.

 

Per eventuali comunicazioni e/o chiarimenti scrivere a: fortic@maecla.it

 

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