Ultimo aggiornamento: 11/01/2005

 
     

Denis Guedj, “IL METRO DEL MONDO – In piena Rivoluzione Francese inizia una straordinaria avventura scientifica: la ricerca di un’unità di misura universale”, traduzione di Mauro Raggini, Longanesi & C., 2004

L’argomento trattato in questo volume è inerente all’impresa scientifica dei due astronomi, Pierre Méchain e Jean-Baptiste Delambre, (per determinare la lunghezza del metro campione), compiuta tra innumerevoli difficoltà  e contornata dai grandi ideali della Rivoluzione Francese, descritta anni prima, dall’autore stesso, nel libro IL MERIDIANO, ma ritengo vada sottolineata la differenza tra i due testi: IL METRO DEL MONDO appare come un libro squisitamente storico-scientifico, dove non mancano le parti ricche di informazioni “tecniche”, quali, ad esempio:

- la descrizione più particolareggiata del metodo della triangolazione, inventato dall’olandese Willebrord Snellius all’inizio del secolo XVII, utilizzato “per fini sia geodetici che cartografici”; 

- la presentazione dei "predecessori" (per quanto concerne l'unità di misura universale), iniziando con Gabriel Mouton, le cui Observationes diametrorum solis et lunae apparentium...una cum nova mensurarum geometricarum idea, pubblicate nel 1670, "sarebbero divenute un'opera di riferimento per la metrologia" e con T.L. Burattini, ingegnere italiano, che nel 1699 "proponeva nella sua Misura universale di prendere come campione di lunghezza il pendolo che batte il secondo, da lui chiamato il metro cattolico, e come campione di peso il peso universale, ovvero il peso di un cubo d'acqua il cui lato era un sedicesimo del metro"; (Il metro cattolico "può essere considerato come il vero antenato ...del metro repubblicano. Entrambi, legando la massa all'unità lineare, fondano un sistema di pesi e misure, e scelgono l'acqua come materia da pesare. Il primo si basa sul pendolo e sulla divisione binaria, il secondo sul meridiano e sulla divisione decimale.");

- la minuziosa spiegazione dei motivi per cui fu scelto il meridiano, per poter definire l’unità di misura lineare, e non il pendolo).

L'altro libro, IL MERIDIANO, rappresenta soprattutto l'attraente sceneggiatura di un film (che, però, non è ancora stato realizzato…).