Ultimo aggiornamento: 23/03/2005

 
Sezione curata da Maria Giovanna Melis

Ringrazio Ivana Niccolai che segnala:

J. C. Herz, "I SURFISTI DI INTERNET", Titolo dell'opera originale "Surfing on the Internet", Traduzione di Giuliana Giobbi,  Feltrinelli  Editore Milano, Prima edizione ne "I Canguri" novembre 1995 (Pagine: 239)

Il libro rappresenta la cronaca di "un viaggio picaresco" nel cyberspazio. Il brano riportato nella quarta di copertina  è tratto esattamente dal capitolo "Gioventù digitale", precisamente dalle  pagine 166 e 168:
"Talvolta, tardi tardi, molto dopo che gli impiegati di mezza età che pagano il mutuo sono andati a letto, la rete assume una speciale carica mutagenica. Questa cosa, questa stupenda dilagante, ronzante, enorme cosa simile a una ragnatela, è ora nelle mani di chi abita nei seminterrati, di chi ha l'insonnia e degli adolescenti che stanno con le luci della camera da letto spente e i computer accesi. E va avanti [...]
La rete è una delle poche cose fantastiche che noi abbiamo e che i nostri genitori non avevano e, cosa ancor più importante, che nemmeno i nostri zii e zie yuppy, che avevano tutto, avevano. Sembra il nostro terreno, anche se il nostro nome non è sulla targhetta. Noi l'abbiamo organizzata. Noi ci viviamo. [...]"
Utilizzando un umorismo sottile, e talvolta particolarmente "disinvolto" e, a mio modestissimo parere, non sempre di buon gusto, l'autrice prende in considerazione gli aspetti più curiosi e soprattutto più "anarchici" della rete.
J. C. Herz ha scritto per il «Boston Phoenix», l'«Harvard Crimson», il «Miami Herald» ed «Esquire». Fa parte del comitato di redazione della rivista di nuove tecnologie e società «Wired». Laureatasi recentemente a Harvard, J. C. Herz vive attualmente a Miami Beach. Ha pubblicato questo libro all'età di ventitré anni."

 

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