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La risoluzione del
problema "Il volo intercontinentale" è il frutto di I 300 passeggeri di un volo intercontinentale salgono in cabina nello stesso ordine del numero di posto assegnato. Il primo passeggero è, in realtà, uno sprovveduto in quanto non sa di doversi sedere al posto al posto numero uno e così si accomoda in un posto a caso. Tutti gli altri passeggeri invece si siedono al loro posto, sempre che questo risulti libero, altrimenti scelgono un posto a caso tra quelli rimasti ancora liberi. Qual è la probabilità che il trecentesimo passeggero si sieda al posto assegnatoli e cioè al numero 300? Soluzione
Per rispondere alla domanda posta possiamo procedere
secondo un ragionamento puramente logico: infatti, con riferimento al testo
del problema, sappiamo che il primo passeggero si siederà a caso su uno dei
300 posti disponibili; se si è seduto al posto contraddistinto col numero due
il secondo passeggero si siederà ad un altro posto, altrimenti si siederà al
suo posto. A questo punto poco importa chi ci sia seduto lì, il posto numero
due sarà sicuramente occupato. La stessa situazione si verifica dopo che è
entrato anche il terzo passeggero: il posto numero tre sarà certamente
occupato. Arrivati al passeggero 299-esimo la situazione è sempre la stessa:
tutti i posti dal due al 299 saranno certamente occupati. Resterà quindi
libero o il posto numero uno od il posto numero 300. Ma sono equiprobabili
questi due eventi? Certamente sì! Il tutto dipende, infatti, dal primo
passeggero: se si è seduto al suo posto anche tutti gli altri andranno al loro
posto ed alla fine resterà libero il posto numero 300; altrettanto se si è
seduto al posto numero 300, ma in tal caso alla fine resterà libero il primo
posto che andrà ad essere occupato dall’ultimo passeggero; mentre invece se si
è seduto su un posto tra il due ed il 299, prima o poi qualcuno andrà ad
occupare il primo posto od il 300-esimo con probabilità che sono chiaramente
uguali. In conclusione l’ultimo passeggero ha il 50 % di probabilità di
trovare il suo posto libero.
(Dimostrazione curata da Paolo Bonavoglia.)
Come si vede questa dimostrazione, contrariamente a quella matematica che faremo tra breve, salta a piè pari tutte le persone che vanno dalla seconda alla 299-esima e giunge rapidamente al risultato richiesto. Per la dimostrazione matematica partiamo per gradi e consideriamo dapprima il caso che ci siano solamente due passeggeri a salire sull’aereo per poi generalizzare ad n passeggeri. In tal caso l’ultimo passeggero, e cioè il secondo, si siederà al suo posto solamente se il primo si siederà al proprio, cioè con una probabilità pari ad 1/2 ossia del 50 %. Per tre passeggeri rivoltiamo la domanda e determiniamo qual è la probabilità che l’ultimo arrivato, il terzo passeggero, non si sieda al suo posto. Sicuramente questo accade se il primo passeggero si siede al posto numero tre, evento che ha probabilità pari ad 1/3, ma può accadere anche se il primo si siede al posto numero due e poi il secondo si siede casualmente al posto numero tre, evento che ha probabilità 1/3·1/2 = 1/6. Quindi la probabilità totale che il terzo non si sieda al proprio posto è data da: 1/3 + 1/6 = (2 + 1)/6 = 3/6 = 1/2 Dunque anche in questo caso l’ultimo passeggero ha una probabilità su due di sedersi al proprio posto. Continuando il ragionamento nello stesso modo, ci chiediamo
qual è la probabilità che, su quattro passeggeri, il quarto non si sieda al
posto numero quattro. La cosa può accadere per uno dei seguenti quattro motivi:
1/4 + 1/8 + 1/12 + 1/24 = (6 + 3 + 2 + 1)/24 = 12/24 = 1/2 Dunque anche per quattro passeggeri la probabilità che l’ultimo si sieda al proprio posto è ancora del 50 %. Proviamo allora, alla luce di questi esempi, ad effettuare la generalizzazione al caso di n passeggeri, calcolando sempre la probabilità che l’ennesimo passeggero non si sieda al proprio posto. Vedremo che per induzione tale probabilità resta sempre costante e uguale a 1/2. Cercheremo di dimostrarlo riconducendoci ai casi già visti. Chiamiamo allora con p(n) la probabilità che con n passeggeri l’ultimo non si sieda al proprio posto. Abbiamo finora determinato che risulta: p(2) = p(3) = p(4) = 1/2 Dunque ora, per n maggiore di quattro, effettuiamo il
ragionamento seguente: la probabilità che l’ultimo passeggero non si sieda al
proprio posto dipende dalla scelta del primo passeggero nel seguente modo: p(n) = (1/n)·p(n - 1) + (1/n)·p(n - 2) + (1/n)·p(n - 3) + ...
+ (1/n)·p(3) + (1/n)·p(2) + (1/n)·1 = Ora il ragionamento induttivo ci insegna a dire: supponiamo che tutti i p(i) siano uguali tra loro e pari ad 1/2 e per i che va da due ad n - 1, allora dimostriamo che è anche p(n) = 1/2. Ed infatti si ha: p(n) = (1/n)·[1 + (n - 2)·1/2] = (1/n)·(n/2) = 1/2 E così la dimostrazione è completa: indipendentemente da quanti passeggeri ci sono, la probabilità che l’ultimo passeggero si sieda al suo posto è esattamente uguale a quella che non si sieda affatto, cioè sempre pari al 50 %. Andiamo a determinare ora anche tutte le probabilità degli altri passeggeri di sedersi al loro posto: quindi, se questi sono n, il primo ha probabilità 1/n di sedersi al suo posto; questa però è anche la probabilità che occupi il posto numero due, per cui quella di lasciarlo libero, essendo complementare, vale (n - 1)/n. Il secondo passeggero ha perciò la probabilità di sedersi al suo posto uguale a quella che il primo non lo occupa e cioè (n - 1)/n. Il terzo passeggero potrà accomodarsi al suo posto solo se non si è seduto prima di lui il primo od il secondo passeggero; il primo, come al solito, ha probabilità pari ad 1/n di sedersi a quel posto; anche il secondo, però, ha probabilità 1/n di trovare il proprio posto occupato ed in tal caso potrebbe occupare il posto numero tre sugli n - 1 rimasti disponibili con un’ulteriore probabilità pari a 1/(n - 1) e per una complessiva uguale a 1/[n·(n - 1)]. Quindi il terzo passeggero non si siederà affatto al suo posto con probabilità: 1/n + 1/[n·(n - 1)] = (n - 1 + 1)/[n·(n - 1)] = n/[n·(n - 1)] = 1/(n - 1) ovvero il terzo passeggero si siederà al suo posto con probabilità pari a: 1 - 1/(n - 1) = (n - 1 - 1)/(n - 1) = (n - 2)/(n - 1) In modo del tutto analogo si dimostra facilmente che il quarto passeggero si siederà al suo posto con una probabilità pari a (n - 3)/(n - 2), il quinto con probabilità (n - 4)/(n - 3), e così via per cui l’i-esimo si accomoda al suo posto con [n - (i - 1)]/[n - (i - 2)] di probabilità.
Ciò si verifica quindi fino al (n - 2)-iesimo passeggero (il terz’ultimo) con probabilità: {n - [(n - 2) - 1]}/{n - [(n - 2) - 2]} = 3/4 al (n - 1)-iesimo (il penultimo) con probabilità: {n - [(n - 1) - 1]}/{n - [(n - 1) - 2]} = 2/3 e, finalmente, all’ennesimo (l’ultimo) passeggero con probabilità pari a: [n - (n - 1)]/[n - (n - 1)] = 1/2 Come si vede, anche con tale ulteriore dimostrazione matematica, per giungere alla risposta del problema, non occorre calcolare necessariamente la probabilità di tutti i passeggeri prima di determinare quella dell’ultimo e né ricorrere all’induzione come visto in precedenza.
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