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La risoluzione del problema "Il volo intercontinentale" è il frutto di
una collaborazione tra colleghi e amici virtuali, nata nel forum A
dell'Indire, (dove il moderatore UMI, Fabio Brunelli, ha RIPORTATO tale "quesito" GIA'
PROPOSTO DA MICHELE IMPEDOVO, inerente alla probabilità) e proseguita "altrove", tramite la posta
elettronica, che ha consentito lo scambio di una proficua messaggistica
privata, in cui sono stati coinvolti principalmente Flavio Cimolin, Dino
Liberatore, Giorgio Pietrocola e la sottoscritta, per approfondire
determinati aspetti e per giungere a una "generalizzazione" condivisa.
Reputo DOVEROSO RINGRAZIARE Claudio Rosanova, sempre infaticabilmente
disponibile ad accogliere nel sito di maecla i contributi dei colleghi,
Fabio Brunelli, Flavio Cimolin, Nicola Santoro, disposti al dialogo e al
confronto, ma SOPRATTUTTO DINO LIBERATORE e GIORGIO PIETROCOLA (nominati
esclusivamente in ordine alfabetico!), che hanno messo a disposizione una
competenza e una motivazione ammirevoli, per continuare ad alimentare
insieme la loro inesauribile "curiosità cognitiva", dimostrandosi pronti
al lavoro più impegnativo, per sistematizzare i risultati raggiunti, raccogliendoli in un unico file, da loro preparato. La matematica è servita, così, per stimolare la comunicazione e la
cooperazione intorno al "dibattito" su un problema interessante, cercando
di comprendere i diversi procedimenti seguiti e i modi personali di
affrontare un quesito "non banale", per pervenire alla necessaria dimostrazione. Si è passati dall'intuizione al rigore, in quanto si è giunti alla
successiva sistematizzazione formale delle varie riflessioni, a priori
esplicitate e condivise con differenti modalità.
 Ringrazio ancora tutti, per la splendida esperienza vissuta.
Ivana Niccolai


Volo intercontinentale

I 300 passeggeri di un volo intercontinentale salgono in cabina nello stesso ordine del numero di posto assegnato. Il primo passeggero è, in realtà, uno sprovveduto in quanto non sa di doversi sedere al posto al posto numero uno e così si accomoda in un posto a caso. Tutti gli altri passeggeri invece si siedono al loro posto, sempre che questo risulti libero, altrimenti scelgono un posto a caso tra quelli rimasti ancora liberi.

Qual è la probabilità che il trecentesimo passeggero si sieda al posto assegnatoli e cioè al numero 300?

Soluzione

Per rispondere alla domanda posta possiamo procedere secondo un ragionamento puramente logico: infatti, con riferimento al testo del problema, sappiamo che il primo passeggero si siederà a caso su uno dei 300 posti disponibili; se si è seduto al posto contraddistinto col numero due il secondo passeggero si siederà ad un altro posto, altrimenti si siederà al suo posto. A questo punto poco importa chi ci sia seduto lì, il posto numero due sarà sicuramente occupato. La stessa situazione si verifica dopo che è entrato anche il terzo passeggero: il posto numero tre sarà certamente occupato. Arrivati al passeggero 299-esimo la situazione è sempre la stessa: tutti i posti dal due al 299 saranno certamente occupati. Resterà quindi libero o il posto numero uno od il posto numero 300. Ma sono equiprobabili questi due eventi? Certamente sì! Il tutto dipende, infatti, dal primo passeggero: se si è seduto al suo posto anche tutti gli altri andranno al loro posto ed alla fine resterà libero il posto numero 300; altrettanto se si è seduto al posto numero 300, ma in tal caso alla fine resterà libero il primo posto che andrà ad essere occupato dall’ultimo passeggero; mentre invece se si è seduto su un posto tra il due ed il 299, prima o poi qualcuno andrà ad occupare il primo posto od il 300-esimo con probabilità che sono chiaramente uguali. In conclusione l’ultimo passeggero ha il 50 % di probabilità di trovare il suo posto libero.
(Dimostrazione curata da Paolo Bonavoglia.)

 

Come si vede questa dimostrazione, contrariamente a quella matematica che faremo tra breve, salta a piè pari tutte le persone che vanno dalla seconda alla 299-esima e giunge rapidamente al risultato richiesto. Per la dimostrazione matematica partiamo per gradi e consideriamo dapprima il caso che ci siano solamente due passeggeri a salire sull’aereo per poi generalizzare ad n passeggeri. In tal caso l’ultimo passeggero, e cioè il secondo, si siederà al suo posto solamente se il primo si siederà al proprio, cioè con una probabilità pari ad 1/2 ossia del 50 %.

Per tre passeggeri rivoltiamo la domanda e determiniamo qual è la probabilità che l’ultimo arrivato, il terzo passeggero, non si sieda al suo posto. Sicuramente questo accade se il primo passeggero si siede al posto numero tre, evento che ha probabilità pari ad 1/3, ma può accadere anche se il primo si siede al posto numero due e poi il secondo si siede casualmente al posto numero tre, evento che ha probabilità 1/3·1/2 = 1/6. Quindi la probabilità totale che il terzo non si sieda al proprio posto è data da:

1/3 + 1/6 = (2 + 1)/6 = 3/6 = 1/2

Dunque anche in questo caso l’ultimo passeggero ha una probabilità su due di sedersi al proprio posto.

Continuando il ragionamento nello stesso modo, ci chiediamo qual è la probabilità che, su quattro passeggeri, il quarto non si sieda al posto numero quattro. La cosa può accadere per uno dei seguenti quattro motivi:
a) Se il primo passeggero si siede al posto numero quattro con probabilità 1/4;
b) Se il primo passeggero si siede al posto numero tre ed il terzo si siede al numero quattro con probabilità 1/4·1/2 = 1/8;
c) Se il primo passeggero si siede al posto numero due ed il secondo si siede al numero quattro con probabilità 1/4·1/3 = 1/12;
d) Se il primo passeggero si siede al posto numero due, il secondo si siede al numero tre ed il terzo si siede al numero quattro con probabilità 1/4·1/3·1/2 = 1/24.
Il totale della probabilità che l’ultimo passeggero non si sieda al suo posto è allora pari a:

1/4 + 1/8 + 1/12 + 1/24 = (6 + 3 + 2 + 1)/24 = 12/24 = 1/2

Dunque anche per quattro passeggeri la probabilità che l’ultimo si sieda al proprio posto è ancora del 50 %.

Proviamo allora, alla luce di questi esempi, ad effettuare la generalizzazione al caso di n passeggeri, calcolando sempre la probabilità che l’ennesimo passeggero non si sieda al proprio posto. Vedremo che per induzione tale probabilità resta sempre costante e uguale a 1/2. Cercheremo di dimostrarlo riconducendoci ai casi già visti. Chiamiamo allora con p(n) la probabilità che con n passeggeri l’ultimo non si sieda al proprio posto. Abbiamo finora determinato che risulta:

p(2) = p(3) = p(4) = 1/2

Dunque ora, per n maggiore di quattro, effettuiamo il ragionamento seguente: la probabilità che l’ultimo passeggero non si sieda al proprio posto dipende dalla scelta del primo passeggero nel seguente modo:
a) Se egli si siede al posto numero uno, cioè il proprio posto, allora tutti si siederanno al proprio posto, e dunque anche l’ultimo farà lo stesso;
b) Se egli si siede al posto numero due, allora quello che accade successivamente è esattamente lo stesso problema che si avrebbe con n - 1 passeggeri; basta pensare, infatti, al secondo passeggero, che si siede a caso perché ha il posto occupato, come al primo di un problema con n - 1 anziché n passeggeri. Dunque la probabilità che l’ultimo non si sieda al proprio posto se il primo si siede al posto numero due equivale a p(n - 1);
c) Se egli si siede al posto numero tre, allora il secondo si siederà al proprio posto, e, per il terzo passeggero, potremo ragionare di nuovo come fatto nel caso precedente: la probabilità che l’ultimo non si sieda al proprio posto, se il primo si siede al posto numero tre, equivale esattamente alla probabilità che si verificherebbe nel caso ci fossero solo n - 2 passeggeri ovvero alla p(n - 2);
d) Continuando lo stesso ragionamento, se egli si siede al posto numero quattro, allora la probabilità che l’ultimo non si sieda al proprio posto equivale a p(n - 3);
.....................................................................................................................................................
n) Se il primo si siede al posto n, allora sicuramente l’ultimo non si siederà al proprio posto, dunque in questo caso la probabilità è proprio unitaria e quindi certa.
Riepilogando tutti i possibili casi precedenti, in formule si ha:

p(n) = (1/n)·p(n - 1) + (1/n)·p(n - 2) + (1/n)·p(n - 3) + ... + (1/n)·p(3) + (1/n)·p(2) + (1/n)·1 =
= (1/n)·[1 +p(2) + p(3) + ... + p(n - 3) + p(n - 2) + p(n - 1)]

Ora il ragionamento induttivo ci insegna a dire: supponiamo che tutti i p(i) siano uguali tra loro e pari ad 1/2 e per i che va da due ad n - 1, allora dimostriamo che è anche p(n) = 1/2. Ed infatti si ha:

p(n) = (1/n)·[1 + (n - 2)·1/2] = (1/n)·(n/2) = 1/2

E così la dimostrazione è completa: indipendentemente da quanti passeggeri ci sono, la probabilità che l’ultimo passeggero si sieda al suo posto è esattamente uguale a quella che non si sieda affatto, cioè sempre pari al 50 %.

Andiamo a determinare ora anche tutte le probabilità degli altri passeggeri di sedersi al loro posto: quindi, se questi sono n, il primo ha probabilità 1/n di sedersi al suo posto; questa però è anche la probabilità che occupi il posto numero due, per cui quella di lasciarlo libero, essendo complementare, vale (n - 1)/n. Il secondo passeggero ha perciò la probabilità di sedersi al suo posto uguale a quella che il primo non lo occupa e cioè (n - 1)/n. Il terzo passeggero potrà accomodarsi al suo posto solo se non si è seduto prima di lui il primo od il secondo passeggero; il primo, come al solito, ha probabilità pari ad 1/n di sedersi a quel posto; anche il secondo, però, ha probabilità 1/n di trovare il proprio posto occupato ed in tal caso potrebbe occupare il posto numero tre sugli n - 1 rimasti disponibili con un’ulteriore probabilità pari a 1/(n - 1) e per una complessiva uguale a 1/[n·(n - 1)]. Quindi il terzo passeggero non si siederà affatto al suo posto con probabilità:

1/n + 1/[n·(n - 1)] = (n - 1 + 1)/[n·(n - 1)] = n/[n·(n - 1)] = 1/(n - 1)

ovvero il terzo passeggero si siederà al suo posto con probabilità pari a:

1 - 1/(n - 1) = (n - 1 - 1)/(n - 1) = (n - 2)/(n - 1)

In modo del tutto analogo si dimostra facilmente che il quarto passeggero si siederà al suo posto con una probabilità pari a (n - 3)/(n - 2), il quinto con probabilità (n - 4)/(n - 3), e così via per cui l’i-esimo si accomoda al suo posto con [n - (i - 1)]/[n - (i - 2)] di probabilità.

 

Ciò si verifica quindi fino al (n - 2)-iesimo passeggero (il terz’ultimo) con probabilità:

{n - [(n - 2) - 1]}/{n - [(n - 2) - 2]} = 3/4

al (n - 1)-iesimo (il penultimo) con probabilità:

{n - [(n - 1) - 1]}/{n - [(n - 1) - 2]} = 2/3

e, finalmente, all’ennesimo (l’ultimo) passeggero con probabilità pari a:

[n - (n - 1)]/[n - (n - 1)] = 1/2

Come si vede, anche con tale ulteriore dimostrazione matematica, per giungere alla risposta del problema, non occorre calcolare necessariamente la probabilità di tutti i passeggeri prima di determinare quella dell’ultimo e né ricorrere all’induzione come visto in precedenza.

Una generalizzazione del problema.   (di Giorgio Pietrocola)

n passeggeri di un volo intercontinentale salgono in cabina nello stesso ordine del numero di posto assegnato. Il primo passeggero è, in realtà, uno sprovveduto in quanto non sa di doversi sedere al posto numero uno e così si accomoda in un posto a caso. Nello scegliere un posto a caso però considera n+k (k>=0) posti e sorteggia un numero corrispondente. Nei casi in cui esce un numero superiore a n finisce tra il personale di servizio e viene fatto sedere al suo posto,il numero uno. Tutti gli altri passeggeri invece si siedono al loro posto, sempre che questo risulti libero, altrimenti scelgono un posto a caso tra quelli rimasti ancora liberi. Qual è la probabilità che l'ultimo passeggero si sieda al posto assegnatoli e cioè al numero n?

Siano P1, P2, P3, ..., Pi, ..., Pn i vari posti disponibili sull’aereo prima che salgano i viaggiatori che indicheremo rispettivamente con V1, V2, V3, ..., Vi, ..., Vn. Chiamiamo ora pi la probabilità che il passeggero Vi si sieda in Pi, cioè al proprio posto, e qi = 1 - pi la probabilità contraria cioè quella che Vi non si sieda in Pi. Come abbiamo visto risulta:

infatti delle n alternative di V1, ugualmente possibili, solo il caso che V1 si metta in P2 costringe V2 a non sedersi al suo posto. Sappiamo che   V1, V2, V3, ..., Vi - 2 possono causare l’occupazione di Pi - 1 con probabilità qi - 1, Gli stessi viaggiatori, evidentemente, potranno,  causare anche l’occupazione di Pi, con identica probabilità ma questa potrà essere anche causata dall’occupazione di Pi - 1 nel caso che Vi - 1 , trovato occupato il suo posto, degli n - (i - 2) posti rimasti liberi, scelga proprio Pi. Deve dunque essere:

Da questa relazione sostituendo si trova:

da cui anche:


 

Casi particolari:

Variante 1 (formulazione originale)
I 300 passeggeri di un volo intercontinentale salgono in cabina nello stesso ordine del numero di posto assegnato. Il primo passeggero è, in realtà, uno sprovveduto in quanto non sa di doversi sedere al posto numero uno e così si accomoda in un posto a caso.  Tutti gli altri passeggeri invece si siedono al loro posto, sempre che questo risulti libero, altrimenti scelgono un posto a caso tra quelli rimasti ancora liberi. Qual è la probabilità che il trecentesimo passeggero si sieda al posto assegnatoli e cioè al numero 300?
Basta porre n=300 i=300 k=0 per ottenere: q2=1/300  p2=299/300   p300=1/2
Variante 2
I 300 passeggeri di un volo intercontinentale salgono in cabina nello stesso ordine del numero di posto assegnato. Il primo passeggero è, in realtà, uno sprovveduto in quanto non sa di doversi sedere al posto numero uno e così si accomoda in un posto a caso. Nello scegliere un posto a caso però considera il doppio dei posti e sorteggia un numero corrispondente. Nei casi in cui esce un numero superiore a 300 finisce tra il personale di servizio e viene fatto sedere al suo posto. Tutti gli altri passeggeri invece si siedono al loro posto, sempre che questo risulti libero, altrimenti scelgono un posto a caso tra quelli rimasti ancora liberi. Qual è la probabilità che il trecentesimo passeggero si sieda al posto assegnatoli e cioè al numero 300?
Basta porre n=300 i=300 k=300 per ottenere: q2=1/600   p2=599/600    p300=3/4

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