Ultimo aggiornamento: 24/06/2004 |
Sezione curata da Maria Giovanna Melis |
David W. Johnson, Roger T. Johnson e Edythe J. Holubec “Apprendimento
cooperative in classe, migliorare il clima emotivo e il rendimento” -
Erickson 2000 Dal capitolo 1: “ Cos’è l’apprendimento cooperativo” “ Cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. All’interno di situazioni cooperative l’individuo singolo cerca di perseguire dei risultati che vanno a vantaggio suo e di tutti i collaboratori. L’apprendimento cooperativo è un metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Perciò si distingue sia dall’apprendimento competitivo (in cui gli studenti lavorano l’uno contro l’altro per raggiungere un giudizio migliore di quello ottenuto dal compagno) che da quello individualistico (in cui gli studenti lavorano da soli per raggiungere obiettivi di apprendimento indipendenti da quelli degli altri studenti). A differenza dell’apprendimento competitivo e di quello individualistico, che non sempre si possono usare in maniera appropriata, l’apprendimento cooperativo può essere applicato a ogni compito, ogni materia e ogni curricolo”. Pag. 20 “ Ci sono tre tipi di gruppi di apprendimento cooperativo: formali, informali e di base. • I gruppi formali, la cui durata va dal tempo di una lezione ad alcune settimane, possono essere utilizzati per insegnare contenuti ed abilità anche molto diversi e assicurano il coinvolgimento attivo degli studenti nel lavoro di organizzazione del materiale e di spiegazione, riassunto e integrazione dei nuovi contenuti nelle strutture concettuali esistenti. • I gruppi informali sono gruppi ad hoc la cui durata va da pochi minuti al tempo di una lezione. Si possono usare durante l’insegnamento diretto (in situazioni di lettura, dimostrazione, proiezione di filmati) per focalizzare l’attenzione degli studenti sul materiale da imparare, creare un clima favorevole all’apprendimento, indurre aspettative sugli argomenti che saranno trattati durante la lezione, assicurarsi che gli studenti elaborino cognitivamente il materiale che viene insegnato e chiudere la lezione. • I gruppi di base sono gruppi eterogenei a lungo termine (della durata di almeno un anno) con membri stabili che si scambiano il sostegno, l’aiuto, l’incoraggiamento e l’assistenza necessari per apprendere. Nei gruppi di base gli studenti possono instaurare rapporti di collaborazione e personali durevoli e significativi. Pag.37 Cap. 2 “Definire gli obiettivi” “ Una volta il filosofo romano Seneca disse: <<Quando non sapete verso che porto state navigando, nessun vento è favorevole>>. La stessa cosa vale per l’insegnamento. Non è possibile programmare una lezione senza sapere cosa si vuole ottenere: è necessario avere degli obiettivi. Ci sono due tipi di obiettivi che un insegnante deve definire prima di iniziare una lezione: - gli obiettivi didattici, che stabiliscono ciò che gli studenti devono imparare e che devono essere resi adeguati al livello degli studenti attraverso un’analisi concettuale o del compito; - gli obiettivi riguardanti le abilità sociali, che stabiliscono le abilità interpersonali o di piccolo gruppo che gli studenti devono apprendere e usare durante la lezione, necessarie perché essi imparino a cooperare realmente. A volte la procedura necessaria per completare la lezione può suggerire o richiedere l’uso di particolari abilità sociali. Per verificare come il gruppo svolga effettivamente il lavoro assegnato e se gli studenti promuovano reciprocamente il loro apprendimento si può utilizzare un diagramma di flusso, uno strumento visivo semplice ma efficace per mettere in evidenza tutte le fasi della procedura… clicca qui per visualizzare Pag. 56, Cap. 4 “Assegnare i ruoli” Sequenza dei ruoli. I ruoli possono essere ordinati in sequenza in modo da assegnare agli studenti incarichi progressivamente più complessi e impegnativi (si veda la figura). All’inizio gli studenti devono imparare bene le funzioni di gestione del gruppo. Poi si insegnano le abilità di guida, assegnando agli studenti ruoli di funzionamento. Le funzioni relative all’apprendimento e allo stimolo del gruppo sono più complesse e devono essere insegnate in maniera specifica e diretta. E’ a questo punto che i ruoli sociali e cognitivi si fondono. Le abilità sociali rappresentate dai ruoli dovrebbero essere insegnate come un curricolo ricorrente nel quale ogni anno si insegna una forma più complessa delle abilità già acquisite”. “Risolvere e prevenire i problemi nel lavoro comune. A volte ci sono studenti che rifiutano di partecipare a un gruppo cooperativo o che non sanno come contribuire alla sua riuscita. Questi problemi possono essere risolti e prevenuti assegnando un ruolo a ogni membro del gruppo, ossia affidando a ciascuno un lavoro specifico e definito da svolgere, e spiegando le operazioni che i membri devono compiere per completare il lavoro. L’assegnazione dei ruoli: 1. Riduce la possibilità che uno o più componenti si rifiutino di contribuire al gruppo o che uno studente cerchi di dominare gli altri. 2. Assicura che le abilità essenziali per il lavoro di gruppo vengano usate e che gli studenti acquisiscano quelle desiderate. 3. Crea interdipendenza fra i membri del gruppo. L’interdipendenza dei ruoli si struttura assegnando a ogni membro ruoli complementari e interconnessi. clicca qui per visualizzare |