Ultimo aggiornamento: 19/12/2004 |
Sezione curata da Maria Giovanna Melis |
Per la segnalazione di questo libro,
ringrazio Ivana Niccolai: Howard Gardner, "SAPERE PER COMPRENDERE - Discipline di studio e discipline della mente", Titolo originale dell'opera THE DISCIPLINED MIND, Traduzione dall'inglese di Rodolfo Rini, Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano, Prima edizione in "Campi del sapere" giugno 1999 Nell'Introduzione personale: un'educazione per tutti gli esseri umani Howard Gardner scrive: "Poiché sono uno psicologo con forti interessi pedagogici, la crescente attenzione emersa un po' in tutto il mondo per i problemi dell'educazione mi ha fatto molto piacere. Dovunque stia viaggiando - negli Stati Uniti, in Europa, in America Latina o in Estremo Oriente - c'è un punto su cui trovo sempre una convergenza sorprendente: la convinzione che la qualità del sistema educativo di una nazione sarà un fattore determinante, forse il fattore determinante, del suo successo nel nuovo secolo e oltre. [.]" L'autore vorrebbe che questo libro parlasse agli uomini di tutto il mondo che si occupano di educazione e il suo obiettivo è un'educazione per tutti; certamente è consapevole che non esiste un'unica educazione ideale, ma è convinto che le scuole di qualità di tutto il mondo debbano possedere determinate caratteristiche, poiché l'educazione deve ruotare attorno a tre componenti importanti: la sfera della verità (senza dimenticare i corrispettivi negativi del falso e dell'indeterminabile), la sfera della bellezza (e della sua assenza dalle esperienze e dagli oggetti brutti) e la sfera della morale (coinvolgente ciò che consideriamo bene, ma anche ciò che consideriamo male). L'educazione ha lo scopo di plasmare un certo tipo di persone che i giovani devono diventare e Gardner desidera esseri umani che conoscano il mondo, che sappiano mettere a frutto le proprie conoscenze e che si attivino per modificare in meglio le proprie condizioni di vita. Tale desiderio potrà realizzarsi soltanto se gli studenti impareranno a comprendere il mondo così come è stato descritto da chi l'ha vissuto con maggior consapevolezza studiandolo con maggior acume; se acquisiranno familiarità con le varie opere dell'essere umano, dalle più elevate alle più umili e se riusciranno ad analizzare la propria esistenza in termini di possibilità umane, comprese quelle non ancora previste da qualcuno. Dapprima l'autore mette a fuoco le esigenze nuove cui oggi l'istruzione deve far fronte, dal momento che il mondo non ha mai vissuto cambiamenti più rapidi di quelli del nostro tempo; vengono passate in rassegna le ricerche su mente/cervello; esse ci spiegano come gli esseri umani giungano alla conoscenza, rivelandoci i vari modi in cui gli individui apprendono e rappresentano a livello mentale la propria immagine delle cose. Si esaminano, poi, gli studi sulle culture umane, i quali forniscono una gamma di percorsi educativi prestabiliti dagli uomini: dalle società dove l'educazione da impartire è fissata nei minimi dettagli a quelle in cui l'alunno è incoraggiato a costruire da solo o in collaborazione con i compagni, il proprio sapere. La tesi sostenuta da Gardner (il quale nella sua esplorazione fa leva sui risultati delle ricerche inerenti alla promozione del comprendere e alla molteplicità delle intelligenze) è che gli educatori potranno far breccia su un maggior numero di studenti, e influire più profondamente su di essi, se ne attiveranno le intelligenze multiple. Nella convinzione che se il mondo avesse un unico sistema educativo (o un' unica cultura) sarebbe un luogo monotono e opaco, l'autore, come viene sottolineato nella quarta di copertina, "passa in rassegna diverse istituzioni scolastiche contemporanee, dalle scuole materne di Reggio Emilia alle università statunitensi, analizzandone limiti e vantaggi, articolando sei percorsi educativi in grado di rispondere alle esigenze di differenti sistemi culturali." |