Ultimo aggiornamento: 19/12/2004 |
Sezione curata da Maria Giovanna Melis |
Ivana Niccolai,
che ringrazio, segnala: Ada Fonzi, "IL BULLISMO IN ITALIA - Il fenomeno delle prepotenze a scuola dal Piemonte alla Sicilia - Ricerche e prospettive d'intervento", con scritti di Dario Bacchini, Claudio Barbaranelli, Lucia Berdondini, Silvia Bonino, Antonella Brighi, Gian Vittorio Caprara, Enrica Ciucci, Angela Costabile, Gaetano De Leo, Maria Luisa Genta, Enrichetta Giannetti, Ersilia Menesini, Annalisa Palermiti, Concetta Pastorelli, Andrea Smorti, Flaviana Tenuta, Paolo Valerio, 1997 Giunti Gruppo Editoriale, Firenze (pp.230) Dalla quarta di copertina: "Da anni ormai il termine «bullismo» è entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Dopo il lavoro pionieristico del ricercatore norvegese Dan Olweus e di altri studiosi che hanno messo in rilievo la rilevanza del fenomeno in questione in molte parti del mondo, si cerca qui di dare risposta a una serie di interrogativi che ci coinvolgono come adulti e come cittadini democratici. Esiste il bullismo nelle scuole italiane? E, se sì, in che forme si manifesta e che dimensioni presenta rispetto ad altri paesi? E ancora: qual è l'atteggiamento degli adulti, genitori e insegnanti, di fronte a queste manifestazioni di disagio, emarginazione e ingiustizia che esse producono? E, soprattutto, quali strategie possono essere messe in atto per spezzare quella perversa circolarità che sembra legare persecutori e vittime? Questo volume che raccoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre unospaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni.". Aggiungo che il libro presenta una lettura chiara e scorrevole; inoltre è fornito di dati scientificamente rilevati; sono interessanti le strategie d'intervento scolastico proposte e ritengo sia particolarmente utile il "questionario delle prepotenze", con cui indagare la qualità delle relazioni sociali a scuola nel gruppo dei pari e per affrontare le dimensioni di consapevolezza, sensibilità e atteggiamento da parte di docenti, discenti e genitori nei confronti del fenomeno delle prepotenze, puntando alla creazione di una «mentalità antibullismo», per evitare che le prevaricazioni vengano trascurate, per disattenzione, da parte di chi tende a minimizzare determinati comportamenti che possono rivelare, invece, un mondo sommerso di ingiustizie e sofferenze. |