Ultimo aggiornamento: 14/01/2007

 
Sezione curata da Maria Giovanna Melis

Ringrazio Nicola Santoro per questa segnalazione:
Giovanni Filocamo “LA FISICA IN BALLO”, Che rapporto c’è tra la fisica e il tango argentino?, STUDIO 64 srl Edizioni Genova, 2005.

In questo pregevole volumetto di 57 pagine il giovane autore (ex allievo dell’insegnante Ivana Niccolai) espone con limpida chiarezza le basi tecnico-dinamiche del tango argentino. E lo fa ricorrendo a delle similitudini fisico-geometriche. Descritto così potrebbe sembrare un manuale per iniziati o per tecnici, ma il ricorso a concetti semplici (ed intuitivi), e ad esempi familiari tratti dalla vita di tutti i giorni, uniti ad uno stile narrativo abbastanza divulgativo e comunque rigoroso, fanno del libretto uno strumento prezioso, non solo per conoscere la tecnica del tango, ma anche per imparare la fisica divertendosi.

Il tango è sicuramente uno dei balli di coppia più affascinanti del nostro secolo: uno dei segreti per ballarlo correttamente è l’intesa e la perfetta simbiosi della coppia che lo balla, e questa si raggiunge anche conoscendo un piccolo segreto di geometria delle masse (come spiega l’autore quando chiarisce il concetto di baricentro). Un altro piccolo segreto conosciuto dai ballerini che effettuano “il giro” consiste nel variare il loro momento d’inerzia (allargando o meno le braccia) per imprimere minore o maggiore velocità di rotazione  (questo grazie al principio di conservazione del momento della quantità di moto). Queste ed altre piccole chicche si possono leggere nelle 57 pagine scritte con grande entusiasmo da Giovanni Filocamo. Tuttavia il pregio principale del volumetto, a mio modesto avviso, è proprio quello di rivestire la fisica (che notoriamente viene avvertita come una materia fredda) di una nuova “luce”, ed anche di presentare il tango argentino (che notoriamente è un ballo passionale) in modo più “razionale”: questo libretto forse contribuirà ad avvicinare alla fisica tanti studenti insoddisfatti, e magari farà la gioia di parecchi istruttori di balli di coppia."

Aggiornamento (14/01/07) - Grazie alla segnalazione di Nicola Santoro e di Ivana Niccolai, ho letto anch’io (M. Giovanna Melis, n.d.r.) volentieri questo libro. La sensualità geometrica del Tango e il rigore fisico! Che idea ha avuto Giovanni Filocamo. Non avevo mai pensato ad un accostamento di questo tipo. Con una prosa didattica, semplice e chiara, l’autore di questo volumetto è riuscito a spiegare persino a me, che davvero non ho mai amato questa disciplina, diverse leggi fisiche. Il tutto è raccontato in forma comunicativa limpida  e fondato su di una ossatura solida scientifica e accompagnato da schematizzazioni e spiegazioni illustrate desunte da situazioni di vita quotidiana. Così, gli argomenti che l’autore illustra ti vengono davanti in modo immediato, sollecitando la tua immaginazione e permettendoti di riempire consapevolmente spazi vuoti. Grazie, per questo, a GiovanniJ E adesso, invito mio marito a provare il passo della ‘caminada’ ;-)

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