Ultimo aggiornamento: 09/12/2004 |
Sezione curata da Maria Giovanna Melis |
Ringrazio Ivana
Niccolai che segnala questo testo: N.I. Carl H. Delacato, “ALLA SCOPERTA DEL BAMBINO AUTISTICO”, titolo originale: The Ultimate Stranger, Traduzione di Carla Dal Maso, Armando Armando Editore, Roma, 1975 Nella Premessa l’autore precisa: “Questo libro descrive un viaggio personale in un mondo estraneo e sconosciuto, il mondo del bambino autistico. […] All’inizio del mio viaggio nel mondo dell’autismo, non trovai alcun punto di riferimento conosciuto […] Trovai soltanto gli sguardi vuoti […] di bambini spaventati. Non parlavano. Non ascoltavano. Se mi avvicinavo, urlavano di terrore. All’inizio del mio viaggio definii questi bambini sconosciuti «gli stranieri dell’ultima frontiera». Dapprima fui guidato dalle madri, come se fossi un cieco. […] Cominciai a imparare alcuni simboli primitivi del loro linguaggio, l’antico e istintivo linguaggio del comportamento. […] Imparai che ero io lo sconosciuto, io ero lo straniero, perché non sapevo e non potevo aiutare. Col progredire del mio viaggio, imparai di più sul loro linguaggio segreto. Non fui più una minaccia per i bambini: piano piano mi permisero di entrare nel loro mondo di paura. Spesso avevamo paura assieme. A metà del viaggio non erano più degli stranieri, né lo ero io. […]” Questo libro racconta ciò che Carl H. Delacato ha imparato durante tale meraviglioso “viaggio”, anche se egli stesso ammette che con alcuni bambini non riuscì nemmeno a provocare quel primo sguardo di riconoscimento, o quel primo contatto comunicativo, rimanendo, quindi, “stranieri”, perché “per loro non abbiamo ancora imparato abbastanza, per loro dobbiamo imparare di più”. |