Ultimo aggiornamento: 16/11/2004

  
Sezione curata da Maria Giovanna Melis
Questo libro è segnalato da Ivana Niccolai, che ringrazio:
Pierluigi Albertini, “GIOCOGIROTONDO”, La Nuova Italia Scientifica, Roma, prima edizione: settembre 1980
Questo agile volumetto, di 141 pagine, raccoglie le esperienze dell’autore effettuate, in qualità di insegnante di educazione fisica, nel corso di dieci anni all’interno della scuola dell’infanzia.
Nell’Introduzione P. Albertini scrive: “[…] Chi dell’educazione motoria ha una concezione classica ben definita in una metodologia scolastica potrà forse, se non proprio stupirsi, per lo meno porsi in posizione critica di fronte a questa forma di attività-gioco che io ripropongo, quasi quotidianamente nelle scuole della provincia modenese. I dubbi, le perplessità altrui sono stati anche miei e dei miei colleghi.; frequenti cambi di rotta e ripensamenti hanno caratterizzato il nostro lavoro sperimentale. Ciò che comunque mi ha sempre dato la sensazione di percorrere un giusto itinerario era l’entusiasmo incredibile dei bambini. Tuttora, a distanza di anni, questo entusiasmo non è scemato: i piccoli, immersi nel loro mondo di gioco-canzoni e fiabe corrispondono sempre alle attese in modo personale, creativo e gioioso.
Mi succede spesso di chiedermi «Come arricchire e stimolare il linguaggio corporeo del bambino se non rivivendo con lui il mondo fantastico, reale e magico-fiabesco che di diritto gli appartiene?» Quando altri linguaggi fondamentali, verbalizzazione, espressività grafica e manuale ancora non gli permettono di comunicare se non in modo parziale e imprecisato, il corpo riesce invece ad esprimersi in forma decisamente comprensibile ed originale.[…]”
In questo libro, la musica, le canzoni e le fiabe-gioco servono a tracciare un itinerario ludico-motorio di un’educazione al movimento, graduata per fasce di età, precisando specifici obiettivi didattici, con un linguaggio semplice e chiaro.
Le illustrazioni, le partiture musicali e i vari esercizi-gioco, che sono presenti nel volume, offrono un contributo utile per chi desidera occuparsi dei bambini in modo attivo, giocando con loro, per crescere insieme: affinché fare movimento significhi realmente fare cultura, nel rispetto dei motivi psicologici, emozionali e culturali del bambino.
 

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