Ultimo aggiornamento: 06/11/2005

 
Sezione curata da Maria Giovanna Melis
Ivana Niccolai, che  ringrazio, ci propone questa lettura:

Maria Teresa Torti, “ESSERE INSEGNANTI OGGI – Un’indagine sui problemi della formazione e dell’aggiornamento condotta fra gli insegnanti delle scuole statali di ogni ordine e grado della Provincia di Genova”, Franco Angeli Editore, 1981 (Pagine: 93)

La ricerca venne promossa dall’allora Provveditorato agli Studi di Genova (dal 2002 le funzioni dei Provveditorati sono ormai soppresse e sono stati istituiti i C.S.A.: Centri Servizi Amministrativi) e condotta dalla Scuola di formazione superiore con la collaborazione della Commissione provinciale per l’aggiornamento e la sperimentazione. La pubblicazione dei risultati della ricerca venne patrocinata dalla Cassa di risparmio di Genova e Imperia.

Credo sia importante continuare a discutere sul problema della formazione e dell’aggiornamento dei docenti, prendendo visione del bilancio delle esperienze passate, per una riflessione accurata…

Dalla quarta di copertina: “Nel disagio profondo che la scuola attraversa, l’insegnante appare una figura centrale: al suo orizzonte culturale, alla sua professionalità, alla sua conoscenza dei moderni metodi della didattica ci si riferisce sempre sia nella ricerca delle cause della crisi sia nell’elaborazione di possibili soluzioni. Per questo il tema della formazione e dell’aggiornamento degli insegnanti è da anni tra i più dibattuti. Ma raramente in questo dibattito si è tenuto e si tiene conto delle molteplici esperienze compiute nel corso delle iniziative di varia natura che sono state realizzate su questo terreno. Eppure, questo patrimonio è prezioso, innanzitutto perché in esso è possibile ritrovare direttamente le esigenze e le proposte dei protagonisti: di quegli insegnanti, appunto, di cui tanto si parla senza ascoltarli. Questo libro sintetizza i dati di una indagine compiuta a Genova tra ben settemila insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado: e da questi dati cerca di ricavare la risposta a molti interrogativi che oggi si pongono non solo sulle tecniche di trasmissione del sapere, ma anche sui rapporti tra queste tecniche e l’universo sociale del quale insegnanti e studenti e genitori fanno parte, oltre che sui concreti bisogni emersi in questi anni dai tanti corsi di formazione e aggiornamento cui migliaia di docenti hanno partecipato, mentre altri (e bisogna capirne la ragione) li hanno rifiutati.”

 

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