Ultimo aggiornamento: 24/05/2005

Ringrazio moltissimo Elda Broccardo per questa segnalazione.

Elda Broccardo vive in Sardegna dal 1979. Nel 1986 fonda, insieme ad Alberto Capitta, il gruppo teatrale Ariele Laboratorio, in seno al quale svolge attività di attrice, coordinatrice, scenografa e costumista. (Gli spettacoli di Ariele Laboratorio parteciperanno, negli anni novanta, a tutti i maggiori festival internazionali teatrali della penisola).

E’ artigiana costruttrice di marionette e ha tre figli.

Anna Maria Ortese  - CORPO CELESTE - Adelphi, 2004

Ciò che la Ortese ci ha trasmesso con Corpo Celeste ha il sapore di un testamento, a tratti doloroso (forse disperante), a tratti invece aereo e volatile ma comunque sempre armonioso (di quell’armonia, quella simbiosi con la natura che l’autrice per tutta la vita è andata perseguendo e di cui magistralmente ha narrato) e umile, e supremo.

Gi scritti qui raccolti sono datati dal 1974 al 1989 (la Ortese morirà in Rapallo nel 1998), si tratta di due relazioni preparate per un fantomatico convegno nordeuropeo,  Attraversando un paese sconosciuto, e il Tempo è un altro, seguite da alcune “conversazioni” o interviste, in parte autocondotte.

Scrittura grandiosa, analisi lucida e pulsante della condizione umana, infiniti spunti di riflessione. E un monito: …”Ma, ecco, vorrei gridare a tutti – attraverso i colpi di martello che si alzano come una dolorosa musica da ogni parte dell’orizzonte -, vorrei gridare: lasciate che gli uomini tutti creino qualcosa con le loro mani, o la loro testa, in tutte le età, e soprattutto nella primissima; che imparino le misteriose leggi della struttura e composizione estetica – prima di ogni altra legge – se avete a cuore libertà su questa meteora rapidissima che è il vivere, nel quadro di tutto il non-vivere (ma il duro sopportare) che appare l’Universo. Introducete l’estetica e le sue leggi nell’ottuso e prigioniero vivere umano. Avrete introdotto libertà - sospensione del dolore-, eleganza, dolcezza.”

Lunga vita alla Ortese e al suo pensiero, e al suo corpo celeste.

(Per un approfondimento suggerisco la bella recensione di Maria Pia Giordano su DW press, rintracciabile in rete).