Ultimo aggiornamento: 10/09/2004 |
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Imre Toth "MATEMATICA ED EMOZIONI" Di Renzo Editore Claudio
Rosanova, che ringrazio, segnala tale testo e precisa quanto
segue: «Leggendo le prime quaranta pagine del libro
si può essere assaliti da un dubbio: "L' autobiografia di Roth (poi cambiato in Toth) perché è stata segnalata in questa bibliografia matematica?". Continuando a leggere, ci si imbatte finalmente nel rapporto dell'autore con la matematica e si comprende il filo invisibile che collega i vari capitoli. Grazie alla segnalazione di Claudio Rosanova, ho letto volentieri anch'io tale libro, in cui l'autore si dimostra particolarmente interessato a indagare la struttura interna della matematica (quindi viene analizzato e approfondito il concetto di metamatematica). Egli considera la matematica, dal punto di vista squisitamente filosofico, non come una scienza richiedente soltanto calcoli e strategie risolutive geniali, ma come una scienza complessa, parte integrante dello spirito umano e precisamente un "évenément de l'ésprit". Toht si rivela uno scienziato che sa esprimere e trasmettere le proprie reazioni emotive, anche di fronte alla bellezza di un'idea. Reputo meritevoli di essere citate le sue seguenti parole: "La matematica è l'espressione di una libertà umana che si manifesta nella creazione di mondi...". Queste parole sembrano riecheggiare un'importante e altrettanto significativa frase di Georg Cantor, matematico dalle arditissime speculazioni: "L'essenza della matematica è la libertà". | ||