Ultimo aggiornamento: 23/03/2005 |
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Ian Stewart, “CHE FORMA HA UN FIOCCO DI NEVE? – NUMERI MAGICI IN
NATURA”, Traduzione di Simonetta Frediani, Bollati Boringhieri,
2003 “Ian Stewart è professore di matematica all’Università di Warwick, in Gran Bretagna. Conduce regolarmente trasmissioni televisive e radiofoniche e ha scritto articoli per Nature, New Scientist, Scientific American e molti altri periodici…” Il
libro consta di tre parti, rispettivamente intitolate: “Principi e
configurazioni”, “Il mondo matematico”, “Semplicità e complessità”. Nella
prefazione, l’autore spiega come questo libro sia “una raccolta strutturata di idee scientifiche. Il lettore
non vi troverà soltanto fiocchi di neve, poiché i concetti scientifici e
matematici che spiegano i fiocchi di neve derivano da interrogativi più
generali (ai quali In
questo volume, lo scopo di Ian Stewart è quello di mostrare lo splendore
della matematica, evitando i calcoli. Anche questi ultimi “hanno una
loro bellezza, ma soltanto per il gusto educato degli specialisti. La
bellezza delle forme matematiche, invece, può essere apprezzata da
chiunque” e l’autore lo dimostra servendosi delle forme della natura,
dalle quali “abbiamo ottenuto la matematica”.
Dopo la lettura del libro, ho preparato una presentazione in .ppt, che intendo utilizzare con i miei alunni, per suscitare la loro curiosità cognitiva stimolandoli allo studio dei frattali; preciso che alcune immagini sono tratte dal testo stesso, altre sono state create da me, utilizzando i programmi Fractint e ChaosPro e altre ancora sono state tratte dal sito web: www.frattali.it Per visionare tale presentazione (MB 4.26 - formato ppt), cliccate qui; per scaricarla in formato zip (MB 4.17), cliccate qui. AGGIORNAMENTO (18/09/2004) - Ringrazio molto Giorgio Pietrocola, che presenta l' esagono di Koch, precisando quanto segue: "L'animazione mostra i successivi livelli per arrivare a un fiocco di neve frattale: è il meraviglioso esagono di Koch, che ripete all'infinito e in tutte le scale la nota curva (merletto, o trina) del grande matematico". Per visionare l'animazione, cliccare qui | ||||||||
AGGIORNAMENTO (11/11/2004) - Ringrazio Grazia Raffa, che ha collaborato con me, per comporre i seguenti versi, inerenti a una Unità di Apprendimento, relativa ai frattali. Ci scusiamo, a priori, per la mancanza di perfezione metrica, molto difficile da raggiungere, quando si vogliono versificare argomenti scientifici: AI FANTASTICI FRATTALI
di Grazia Raffa e di Ivana Niccolai
Euclide a suo tempo fu “re” di geometria,
ma molto ammirerebbe chi segue altra via;
ora c’è la “frattale”, perfezionata
alquanto,
Mandelbrot, di poi, se ne può fare vanto.
Frattale, in latino è “fractus”; per
finire
“spezzato, irregolare” lo si può
definire.
Sono frattali i broccoli, le felci, i
cavolfiori, le linee costiere che stanno al di fuori:
esempio è l’Australia e poi, per farla
breve,
si può qui menzionare il fiocco della
neve.
Superficie frattale è pure una montagna
con cime frastagliate, che sono una
cuccagna:
ha tanti figliolini e son pure frattali
ed essi, a loro volta, ne hanno minimali.
Questo si è ripetuto da sempre,
all’infinito,
poiché madre natura ha un piano definito.
Le nuvole son anche frattali superfici, lo sono pure gli alberi, per fronde e per radici.
Illustri matematici, studiando, hanno
imparato
a veder chiaramente il volto inosservato
della natura, madre dei magici frattali che ne costruisce altri, davvero eccezionali.
Noi ammiriamo il tutto con occhi
indagatori
e siam riconoscenti a più ricercatori.
Dalle caratteristiche di vari materiali,
astraggono le doti specifiche, plurali.
Il fiocco della neve, in modo sistematico,
in simmetria perfetta appare al
matematico;
inoltre egli sa scindere le ramificazioni
frattali, che di felce hanno figurazioni.
Così, con equazioni davvero eccezionali,
vengono realizzati fantastici frattali.
La grafica-computer aiuta i matematici
nello studiare sodo i sistemi dinamici,
quelli che son complessi all’infinito
e fan toccare il cielo con un dito:
bellissimi disegni ha fatto veder loro,
quindi questa ricerca è diventata
“d’oro”.
Ringraziamo di cuore chi oggi ne fa parte,
poiché la sua ricerca ha trasformato in
arte.
Questa
poesia sarà recitata dai bambini, durante lo spettacolo di fine anno
scolastico e verrà inserita nel giornalino di classe, insieme con le
poesie haiku, dedicate ai frattali, preparate dagli alunni. | ||||||||
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