Ultimo aggiornamento: 21/02/2005

 
     

Emanuela Salciccia  DIETRO IL TEOREMA”  Armando Editore, Roma 2003

Ringrazio Nicola Santoro, che ha segnalato il testo, riportando quanto segue: «Dalla presentazione di Marinella PICCHI: La caratteristica del libro è la forma narrativa, infatti non vengono proposte rigide biografie, ma veri e propri racconti, alcuni fantasiosi, altri drammatici altri ancora estremamente seri. La lettura si presenta stratificata, con spunti per approfondimenti e riflessioni che possono essere colti tra le righe. D’altra parte è difficile parlare in maniera divulgativa della bellezza della matematica, dell’armonia dei numeri e delle forme, della purezza del ragionamento astratto, più facile forse farlo attraverso i suoi uomini. Questo l’intento che il libro vuole perseguire: un’occasione per parlare di matematica a chi matematico non è. Ma nell’immaginario comune i matematici si presentano austeri, rigidi, tutt’altro che belli, certamente poco amabili. Perfetti sono invece i loro teoremi e bellezza e perfezione non sono concetti estranei. Ecco un percorso: dieci narrazioni che si snodano attraverso vissuti a volte incredibili, altre volte tragici, altre volte ancora divertenti. Il primo matematico proposto è naturalmente Talete con le sue speculazioni non solo filosofiche, e poi Pitagora con i suoi seguaci e le varie astrusità in un misto di scienza e delirio mistico, e Archimede, il più grande matematico dell’antichità, con quella incredibile morte che, comunque sia andata nei particolari, rimane in ogni caso qualcosa di stupefacente. L’autrice propone poi un salto, per arrivare a Descartes, l’uomo delle idee chiare e distinte che pure aveva le sue maschere, e dopo Leibnitz e Newton con la famosa disputa di priorità riguardo  alla paternità del calcolo infinitesimale, disputa che ha dato origine alla più triste storia di odio e di rancore tra uomini di scienza. Seguono Abel, Gauss e Cantor, molto più vicini al nostro tempo, personaggi dunque meno noti, ma il cui contributo alla matematica e dunque al progresso del pensiero umano è stato enorme. E infine un matematico praticamente contemporaneo, un matematico del Novecento, dall’identità misteriosa e complessa: Nicolas Bourbaki.

Segnalo, inoltre, alcuni link utili:   http://www.kirner.it/notiziario/ultimenotizie/Salciccia.html    http://www.math.it/libri/dietroil.htm  »