Ultimo aggiornamento: 10/03/2007

 
   
Martin Rees, “I SEI NUMERI DELL’UNIVERSO – Le forze profonde che spiegano il cosmo”, Titolo originale  “JUST SIX NUMBERS”, Traduzione di Emilio Diana, Rizzoli, 2002 Pagine: 249
L’autore sottolinea come l’astronomia, fondamentale nei tempi antichi per i calendari e la navigazione, continui a essere la scienza dei numeri e precisa che questo libro è la storia di sei numeri cruciali per il nostro universo e per il nostro posto al suo interno.
Alla base della struttura del nostro mondo ci sono leggi matematiche e tale volumetto si occupa di sei numeri la cui importanza sembra, a Martin Rees, particolarmente significativa.
Il cosmo è così vasto perché esiste in natura un numero N pari a 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 (un sestilione) Questo numero rappresenta il rapporto tra l’intensità delle forze elettriche che tengono insieme gli atomi e la forza di gravità che agisce tra di loro.
Un altro numero
e (epsilon), il cui valore è 0,007, definisce l’intensità del legame tra nuclei atomici e il modo in cui tutti gli atomi sulla Terra sono stati generati.
Il numero cosmico
W (omega) misura la quantità di materia nel nostro universo – galassie, gas diffuso e «materia oscura»
La
più grande novità scientifica del 1998 è stata la misurazione del quarto numero l (lambda). Un’«anti-gravità» cosmica controlla l’espansione del nostro universo, anche se non ha alcun effetto percettibile su scale inferiori a un miliardo di anni-luce.
Il quinto numero
Q, il cui valore è circa 1/100000, è importante perché da tale numero dipende il tessuto del nostro universo.
Il sesto numero D è uguale a 3 ed è il numero delle dimensioni spaziali del nostro mondo.
L’autore precisa che forse vi sono alcune connessioni tra questi numeri, ma che, tuttavia, al momento, non è possibile predeterminare il valore di ognuno di essi a partire dal valore degli altri. I sei numeri sono stati messi in evidenza, sia perché ciascuno di essi gioca un ruolo fondamentale e particolare nel nostro universo sia perché, insieme, determinano l’evoluzione dell’universo stesso e le sue potenzialità interne.
Tali numeri costituiscono la «ricetta» per un universo; il risultato complessivo dipende dai loro singoli valori: se uno qualsiasi di essi non dovesse essere «sintonizzato», né stelle né vita sarebbero possibili.
Con l’intento divulgativo, usando un linguaggio accessibile al grande pubblico, l’autore ci conduce a esplorare i territori della cosmologia e fa apparire affascinanti i numeri dell’universo, dimostrando come non sia arida una descrizione matematica del mondo.
Sir Martin Rees, docente all’Università di Cambridge, è uno dei più eminenti astrofisici teorici della nostra epoca.