Ultimo aggiornamento: 19/06/2004

 
     
Giorgio Israel e Ana Millan Gasca "IL MONDO COME GIOCO MATEMATICO - John von Neumann, scienziato del Novecento" NIS (La Nuova Italia Scientifica), 1995
Il libro comprende un' Introduzione e i seguenti capitoli:
- Il giovane von Neumann e la scienza europea del primo Novecento;
- Von Neumann e la matematica di Gottingen;
- Il pensiero scientifico di von Neumann;
- Von Neumann negli Stati Uniti;
- L'attività scientifica di von Neumann negli anni Quaranta e Cinquanta;
- Osservazioni conclusive: von Neumann e la scienza del Novecento.
Nell'Introduzione si legge: "...il trionfo della scienza e anche le sue miserie - che hanno contrassegnato tanto profondamente la nostra epoca - sono il culmine di un lungo processo storico che ha simbolicamente inizio con l'opera di Galileo. A partire dalla Rivoluzione scientifica, il ruolo della filosofia della natura nel pensiero e nelle società moderne divenne sempre più importante [...] Le conquiste della scienza, e soprattutto la più famosa di tutte, la teoria della gravitazione universale di Newton, formarono la base più solida per la fiducia nel <<progresso>>, caratteristica del periodo dell'Illuminismo e, a partire da questo, di tutto il pensiero moderno [...] I legami che uniscono l'epoca lontana della nascita della scienza moderna con l'epoca di von Neumann sono più stretti di quanto possa sembrare. In primo luogo, perché la scienza ha continuato a essere ispirata dall'ideale di conseguire un'immagine unitaria, coerente, oggettiva e universale del mondo [...]"
Vengono descritti, poi, gli inconvenienti della vita di scienziato di Keplero, che richiamano alla memoria il difficile ruolo svolto, a partire dalla seconda guerra mondiale, dai cosiddetti <<esperti>>, o <<consiglieri scientifici>>. Von Neumann, nato in Ungheria, a Budapest, si stabilì negli Stati Uniti (a causa delle "convulsioni drammatiche che avevano iniziato a lacerare l'Europa negli anni Trenta) e qui raggiunse la posizione di membro della Commissione per l'Energia Atomica. Galileo e Newton avevano dimostrato che era possibile rappresentare il mondo fisico con la matematica. "Gli Illuministi credettero nella possibilità di matematizzare le relazioni sociali per renderle razionali. Von Neumann accolse tutte queste aspirazioni, proponendo una concezione del mondo come gioco matematico [...]"
La vita e l'attività scientifica di von Neumann vengono divise in due periodi, prima e dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti. Il periodo europeo viene esaminato nei primi due capitoli ed è caratterizzato da "fondamentali contributi ai grandi temi scientifici dell'inizio del secolo.
Nel periodo americano "iniziò una nuova fase del ruolo della scienza, non soltanto nella filosofia e nella cultura, ma anche nel contesto sociale ed economico, e persino nell'ambito politico. Fu l'epoca in cui nacque la cosiddetta <<big science>>, una prassi scientifica basata su progetti di ricerca di grande portata, legati allo sviluppo tecnologico e portati avanti da gruppi molto numerosi di specialisti di varie discipline, nell'ambito di centri scientifici dotati di equipaggiamenti e infrastrutture di grande complessità e di finanziamenti molto consistenti. Il quarto e il quinto capitolo di questo libro sono dedicati ai contributi di von Neumann a questa linea di sviluppo."
Nel terzo capitolo e nella conclusione, gli autori hanno cercato di mettere in luce l'unitarietà di lavori e contributi tanto diversi e di delineare la concezione scientifica generale di von Neumann, che morì improvvisamente a soli 53 anni di età, nel 1957, a causa di un cancro osseo, per cui alcuni progetti importanti, come la teoria degli automi, concepiti al culmine di una carriera scientifica eccezionale, restarono nella fase iniziale.
La linea espositiva degli autori è costruita in modo tale che alcune parti, le quali contengono riferimenti a concetti scientifici difficili, non impediscano anche a un lettore privo di determinate conoscenze scientifiche, di cogliere, comunque, il significato generale del discorso. Lo scopo prioritario del libro è "quello di raccontare a un pubblico di lettori il più vasto possibile la traiettoria scientifica e culturale di uno dei massimi scienziati del nostro secolo", figura controversa anche per "il ruolo decisivo che ebbe nella definizione della politica militare statunitense e dell'equilibrio strategico atomico, che concepì come un'applicazione della teoria dei giochi".