Ultimo aggiornamento: 07/11/2005

 
     

A cura di Nicolina A. Malara, Carlo Marchini, Giancarlo Navarra, Roberto Tortora, "PROCESSI DIDATTICI INNOVATIVI PER LA MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO", Studi ed esperienze con insegnanti e nelle classi, Pitagora editrice Bologna, 2002

Per la segnalazione di questo libro ringrazio Giovanna Maria Melis, che commenta: « Nella Presentazione si legge: “Questo libro illustra i lavori presentati al IV Convegno nazionale dei nuclei di ricerca in didattica della matematica rivolto espressamente alla scuola dell’obbligo nell’ottica della continuità tra i due ordini di scuola. Il tema del convegno ‘L’emergenza dell’oggetto matematico’ riguarda lo studio di processi di insegnamento-apprendimento nella scuola primaria e secondaria finalizzati alla costruzione di significativi concetti matematici. Questa ricerca è stata affrontata da diverse angolazioni:

  • dei comportamenti dell’alunno o dell’insegnante;
  • delle strategie didattiche privilegiate e delle dinamiche di interazione (tra pari o tra alunni e insegnanti);
  • dell’incidenza su produzioni e conquiste concettuali degli allievi dell’uso delle nuove tecnologie;
  • della evoluzione di atteggiamenti e concezioni negli insegnanti coinvolti in situazioni di formazione o di innovazione.

Il convegno, dedicato alla memoria del professor Francesco Speranza, ha visto un’ampia partecipazione dei ricercatori dei nuclei operanti nelle diverse università italiane e di molti degli insegnanti-ricercatori o sperimentatori afferenti ai nuclei di ricerca.”

Nel capitolo 'L'intuizione della continuità nella scuola media', curato da Nicola Alberti,  l'autore presenta i risultati di alcune  ricerche - portate avanti dall'Unità locale di Ricerca didattica di Parma -  riguardanti l'esplorazione di 'intuizioni primarie' relative ai concetti di infinito, infinitesimo e
continuità; la ricerca si proponeva anche di  appurare se questi concetti fossero  presenti, e in che misura,  nei ragazzi della scuola media.
Il Capitolo ‘Abaco e notazione posizionale: storie di internalizzazione’, a cura di Bianca Betti & Rita Canalini, presenta due esperimenti didattici (in seconda e quarta elementare), che “[…] permettono di analizzare l’abaco come strumento di mediazione semiotica rispetto alla costruzione del concetto di valore posizionale. Inizialmente l’abaco permette una valida comunicazione tra insegnante ed allievi e tra gli allievi stessi, in fasi successive ‘sostiene’ sia processi di argomentazione sia veri e propri esperimenti mentali”.

Il capitolo ‘ Il gioco voci-echi come metodologia per la mediazione degli aspetti salienti delle teorie’, a cura di P. Boero, R. Garuti, Bettina Pedemonte, Elisabetta Robotti, presenta delle ricerche – condotte presso il N.R.D. di Genova - basate sulla metodologia didattica innovativa del ‘gioco delle voci e degli echi’, finalizzata all’approccio degli studenti al sapere teorico. In questo contesto, vengono presentati i risultati di queste ricerche che si prefiggevano come obiettivo l’approfondimento dei fondamenti teorici di questa metodologia e l’analisi delle sue potenzialità in classe.

Nel capitolo, ‘Piccole intuizioni crescono: alcune attività per sviluppare idee intuitive sul concetto di infinito a livello di scuola dell’obbligo’, a cura di L.Grugnetti e altri, viene illustrata una parte di una ricerca che punta la sua attenzione sulle difficoltà di apprendimento dei concetti di limite e di infinito. Vengono proposte alcune attività per la scuola primaria, in parte realizzate con Cabri Géomètre, finalizzate a modificare e correggere intuizioni scorrette e a padroneggiare sempre più consapevolmente le intuizioni corrette.

E’ un libro ricco, che presenta materiali di studio e spunti operativi utili al lavoro in classe. Offre inoltre un’occasione per riflettere più consapevolmente sulle proprie conoscenze e sulle modalità di insegnamento.»