Ultimo aggiornamento: 01/10/2004

 

Lucio Lombardo Radice “LA MATEMATICA DA PITAGORA A NEWTON”, Introduzione di Giorgio Israel, Franco Muzzio Editore, 2003

E’ un volume di 135 pagine e comprende oltre all’Introduzione,  all’Avvertimento ai lettori prima che incomincino a leggere e alle 19 Appendici, i seguenti capitoli:

1)     I numeri

2)     I triangoli

3)     Le misure

4)     I simboli e i nuovi numeri

5)     La geometria diventa algebra

6)     Funzioni, derivate, integrali

Giorgio Israel riporta ciò che ha scritto Lombardo Radice nel suo L’educazione della mente (Roma, Editori Riuniti,1965): “L’introduzione dei metodi attivi nell’educazione della mente è stata, ed è, un fatto rivoluzionario di importanza fondamentale. Il nuovo punto di vista credo si possa riassumere in una frase molto semplice: il ragazzo, a scuola, deve capire e per capire deve studiare in modo attivo, ricostruendo in modo creativo ogni processo mentale, ogni esperimento, ogni vicenda, ogni teoria che gli vengono esposti. La passività intellettuale non genera conoscenze, ma imprime labilmente nozioni. Secondo certe tendenze «estremistiche» e superficiali, oggi purtroppo di moda nel nostro paese, «attivismo» significherebbe invece liquidazione di ogni sforzo, di ogni noia, di ogni sistematica disciplina mentale e con ciò di ogni organico sapere. Si esalta una scuola nella quale è sempre domenica, nella quale ad ogni ora si celebra la festa dello spirito creatore, nella quale ogni attività è individuale, libera, piacevole, giocosa […] Morte alla scienza classificatoria: tre mesi di osservazione ed esperimenti sulle lumache formerebbero lo spirito scientifico assai più di un’organica visione (in buona parte necessariamente libresca, o frutto di lezioni ex cathedra) delle grandi linee della evoluzione delle specie. […] Si confonde, insomma, l’esercizio con lo studio, l’applicazione con la teoria, il «di più» con il necessario […] Vogliamo sottolineare che un momento non eliminabile, per un solido sviluppo intellettuale in una direzione quale che sia, per l’acquisizione di un permanente patrimonio culturale comunque configurato, è lo studio-lavoro, la lettura-riflessione, lo sforzo di comprensione tenace, l’applicazione disciplinata, organica, paziente, la faticosa organizzazione della propria mente e del proprio sapere.” 

Lucio Lombardo Radice avverte i lettori che per comprendere la matematica occorre far funzionare il cervello, perché non è possibile fare la matematica «a fumetti», trasformando la sua storia in una novellina e vengono ripetute le parole che Euclide disse al re Tolomeo I, (che pretendeva di imparare la geometria senza leggere gli Elementi e seguendo una «via più breve»): “In matematica non ci sono vie regie”.

Questo libro fornisce percorsi storici e divulgativi dei “protagonisti” della matematica: i numeri, i triangoli, le misure, l’algebra astratta, le nozioni del calcolo infinitesimale.

Si tratta di un testo breve e semplice, dal momento che si rivolge a lettori giovani, ai quali vengono richiesti impegno e interesse e si raccomanda loro “di tenere a portata di mano un pezzo di carta e una matita, per poter rifare da soli calcoli, disegni, ragionamenti”.