Ultimo aggiornamento: 15/11/2004

 

Morris Kline, “LA MATEMATICA NELLA CULTURA OCCIDENTALE”, Titolo dell’opera originale “Mathematics in Western Culture”, Traduzione dall’inglese di Libero Sosio, Prima edizione italiana: marzo 1976, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano

Dalla quarta di copertina: “Scritto da un grande matematico che ha il pregio raro di una scrittura piana e fluida, vivificata da uno stile colloquiale e brillante, questo libro non è una storia tecnica della matematica; esso non è anzi, a rigore, nemmeno una storia della matematica. L’intento dell’autore è quello di ricondurre alla matematica – una fra le manifestazioni più tipiche e fra gli strumenti più preziosi della civiltà umana – quei lettori che ne sono stati allontanati da un insegnamento scolastico arido e tedioso, codificato in formule fossilizzate e ormai prive di vita.

Kline percorre l’intera storia della civiltà scegliendo alcuni temi significativi, nei quali vengono particolarmente in luce i legami tra la matematica da un lato e le forze sociali, politiche, artistiche, culturali, religiose, etiche, economiche ecc. dall’altro. La matematica e i suoi problemi – dalla concezione di un ordine ideale dell’universo propria dei greci e rappresentata nella sua forma più pura dalla tradizione platonico-pitagorica all’attuale visione di un universo “disordinato” a cui le scienze statistiche impongono un ordine di tipo più laico e non più imposto da un potere trascendente, passando attraverso l’arte, la musica, la filosofia, la religione – sono illuminati dal loro interno, nelle loro motivazioni, nel loro divenire, e si ritrasformano prodigiosamente in quell’organismo vivo di cui spesso gli studenti non riescono a ricostruire il funzionamento quando lo vedono ridotto a una morta spoglia, con le articolazioni invano messe a nudo, sul tavolo da dissezione della scuola.

Scritto in modo piacevole e con un vivo senso del dialogo col lettore, questo libro «si raccomanda» come leggiamo in un’autorevole recensione all’edizione americana, «non solo ai profani, ma anche agli insegnanti, e specialmente a quegli insegnanti, che sono poi la maggioranza, che usano manuali ormai superati da mezzo secolo o più.»

Dopo la pubblicazione di questo libro l’ignoranza della matematica non sarà più ammessa.”

Morris Kline, nato a Brooklyn (New York), ivi laureatosi nel 1936, è stato professore di matematica al Courant Institute of Mathematical Sciences della New York University.