Hubert C. Kennedy, "PEANO – Storia di un matematico",
Presentazione di Lalla Romano, Titolo originale “Life and Works of
Giuseppe Peano”, Traduzione di Paolo Pagli, Boringhieri 1983 (Pagine
297)
Bertrand Russell, nella sua Autobiografia, ha scritto: “Nel
luglio del 1900 si tenne un congresso internazionale di filosofia a
Parigi…Il congresso segnò una svolta importante nella mia vita
intellettuale perché fu in quell’occasione che incontrai Peano… Durante
le discussioni mi resi conto che era sempre più preciso di tutti gli
altri, invariabilmente il più brillante. Mi convinsi che questo
dipendeva dalla sua logica matematica e pertanto mi feci dare da lui
tutte le sue opere…”. Tali parole testimoniano il riconoscimento che la
cultura internazionale ha tributato fin dall’inizio all’opera di Peano.
In Italia, invece, gli studi di logica matematica di Peano furono
dapprima osteggiati e poi quasi ignorati: soltanto negli anni cinquanta
verrà ammesso il ruolo pionieristico da lui avuto in questo settore. Ora
è pienamente riconosciuta l’originalità dei contributi di Peano in vari
ambiti, dall’analisi matematica all’assiomatizzazione della geometria,
alla didattica della matematica, alla ricerca di una fondazione
assiomatica dell’intera aritmetica, basata sui suoi cinque assiomi per i
numeri naturali. La sua importante scoperta dell’esistenza di una curva
che percorre tutti i punti di un quadrato rappresenta un momento
decisivo nel processo di chiarificazione del concetto di dimensione,
così come le definizioni rigorose delle nozioni di integrale, di area di
una superficie, di lunghezza di un arco sono chiari esempi della sua
capacità di rendere precisi i concetti e i metodi della matematica.
Questo libro rappresenta la biografia dedicata a Peano, che avrebbe
dovuto essere scritta dall’autore stesso insieme con Ugo Cassina che
avrebbe fornito materiale e consigli. I due avevano appena iniziato a
lavorare al progetto quando purtroppo il professor Cassina morì
improvvisamente il 5 ottobre 1964 e Hubert C. Kennedy decise di
continuare da solo, trascorrendo a Torino l’anno accademico 1966/67 e
per la stesura del volume impiegò una decina d’anni. Questo libro non si
occupa solo del matematico, ma dell’uomo, presentandolo come la persona
che sa simpatizzare con i lavoratori delle fabbriche e che decide di
ospitare, alla fine della primavera del 1906, nella propria villa in Val
Pattonera (a un’ora circa di cammino dalla rampa di Cavoretto), gli
scioperanti dei cotonifici di Torino. Nonostante i danni recati al
giardino dai numerosi scioperanti in gita, Peano, a quanto si dice, mai
rimpianse il suo gesto di solidarietà.
Peano, uomo di scienza ricco di fantasia, è fondatore insieme con pochi
altri, della “Rivista di matematica” e si occupa personalmente di tutto
il lavoro editoriale, acquistando una macchina da stampa e
improvvisandosi tipografo, per risolvere i problemi di composizione
postigli dal suo celebre Formulario.
Si fa promotore e sostenitore del movimento per una lingua ausiliaria
internazionale, il suo “latino sine flexione”, anche a costo di
alienarsi l’intero corpo accademico. È un caposcuola e un docente
stimatissimo, che instaura con gli studenti rapporti che durano tutta la
vita.
In apertura del libro la Presentazione di Lalla Romano (nipote di
Peano) aggiunge aspetti preziosi di un Peano privato, visto in famiglia.
Racconta, ad esempio, che quando era bambina Giuseppe Peano gli propose
un problema di tipo scolastico: due carrettieri, i chilometri, la
velocità: - A che punto della strada si incontreranno? – La piccola,
irritatissima, taceva, senza neanche provare a effettuare i calcoli. Il
grande matematico esclamò: - Alla prima osteria! – La sua risata era
canzonatoria non solo nei confronti della perplessità della nipotina, ma
soprattutto nei confronti della seriosità del problema. “Lui giudicava
assurdi e tormentosi gli esami a cui non riconosceva utilità
scientifica, ma danno alla salute. Ammetteva solo quelli di concorso,
che invece dovevano essere difficili.
Note sull’autore
"Hubert C. Kennedy, nato nel 1931 a Pierce in Florida, dal 1961 è
professore di matematica al Providence College di Providence, Rhode
Island (Stati Uniti). Ha studiato presso le Università della Florida,
del Michigan, di Saint Louis nel Missouri, e di Milano, dove ha
perfezionato i suoi studi con Ludovico Geymonat e Ugo Cassina. Alle
ricerche sulla vita e sulle opere di Peano, Kennedy ha dedicato una
decina di anni; frutto di questo lavoro sono rimasti, oltre al presente
libro, numerosi articoli e una raccolta dei principali scritti di Peano
tradotti in inglese." |