Ultimo aggiornamento: 26/11/2006

 
     

Mario Gliozzi  “STORIA DELLA FISICA”, Bollati Boringhieri , 2005.
Ringrazio Nicola Santoro che ci segnala questo volume, riportando quanto segue: «Dalla presentazione di Francesco de Stefano: “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla storia della fisica (ma non avete mai avuto la possibilità di chiedere). Potrebbe essere senz’altro di questo tenore, parafrasando il titolo di un celebre, anche se datato, film di Woody Allen, il commento sintetico su quest’opera di Mario Gliozzi, uscita postuma grazie alla preziosa collaborazione dei figli Alessandra e Ferdinando (entrambi docenti universitari di fisica). Il volume, infatti, ripercorre, in più di mille pagine, tutte le tappe fondamentali di questa disciplina, offrendo al lettore non solo uno strumento di impagabile completezza e rigore, ma soprattutto una vera e propria «narrazione» dello sviluppo della fisica, contrassegnata da una prosa nel contempo asciutta e avvincente, come raramente capita in opere di questo tenore (e di questa mole!). Chi scrive di storia della fisica, infatti, si trova sempre dinanzi all’antico dilemma se dover redigere un’opera enciclopedica, che si occupi di tutto l’arco dello sviluppo storico della disciplina, o limitarsi ad analizzarne in profondità un aspetto, a ovvio discapito della generalità. Insomma è la vecchia diatriba tra la Scilla dello specialismo e la Cariddi del generalismo, che rischia poi spesso di far naufragare sul nascere l’intento dell’autore. In questo caso invece ci si trova dinanzi a un lavoro che è riuscito ad accoppiare l’esigenza della completezza dell’opera enciclopedica al rigore e alla suggestione di quella specialistica, unitamente al merito di non annoiare mai il lettore. Le mille e più pagine di cui si è detto, infatti, scorrono veloci con scioltezza, impreziosite anche da numerose e significative illustrazioni, pur richiedendo, com’è ovvio, un’attenzione e concentrazione adeguate.
Del resto si parla di fisica, mica di bruscolini! Va da sé comunque che il volume può essere assaporato anche, per così dire, spizzicando qua e là, a seconda dei gusti del momento e del desiderio di approfondire questo o quel periodo storico. È questo dunque un altro pregio dell’opera di Gliozzi (o degli Gliozzi, sarebbe meglio dire, visto che l’intervento dei figli non è stato meramente redazionale, avendo essi scritto gli ultimi capitoli, quelli relativi alla fisica più recente) che non mancherà di rivelare la sua utilità, innanzitutto a chi insegna Storia della Fisica nei nostri atenei (e dunque è già uno specialista del settore) o nelle varie Scuole di Specializzazione per Insegnanti; in secondo luogo proprio agli insegnanti di Fisica, che troveranno in queste pagine una vera e propria miniera di esempi chiari e didatticamente validi; e ovviamente allo studioso in genere di storia del pensiero scientifico e filosofico perché, come ammoniva Imre Lakatos, 'la storia della scienza senza filosofia della scienza è cieca, ma la filosofia della scienza senza storia della scienza è vuota'.”»