Mario Gliozzi
“STORIA DELLA FISICA”, Bollati Boringhieri , 2005.
Ringrazio Nicola Santoro che ci segnala
questo volume, riportando quanto segue: «Dalla presentazione di Francesco de
Stefano: “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla storia della
fisica (ma non avete mai avuto la possibilità di chiedere). Potrebbe essere
senz’altro di questo tenore, parafrasando il titolo di un celebre, anche se
datato, film di Woody Allen, il commento sintetico su quest’opera di Mario
Gliozzi, uscita postuma grazie alla preziosa collaborazione dei figli
Alessandra e Ferdinando (entrambi docenti universitari di fisica). Il
volume, infatti, ripercorre, in più di mille pagine, tutte le tappe
fondamentali di questa disciplina, offrendo al lettore non solo uno
strumento di impagabile completezza e rigore, ma soprattutto una vera e
propria «narrazione» dello sviluppo della fisica, contrassegnata da una
prosa nel contempo asciutta e avvincente, come raramente capita in opere di
questo tenore (e di questa mole!). Chi scrive di storia della fisica,
infatti, si trova sempre dinanzi all’antico dilemma se dover redigere
un’opera enciclopedica, che si occupi di tutto l’arco dello sviluppo storico
della disciplina, o limitarsi ad analizzarne in profondità un aspetto, a
ovvio discapito della generalità. Insomma è la vecchia diatriba tra la
Scilla dello specialismo e la Cariddi del generalismo, che rischia poi
spesso di far naufragare sul nascere l’intento dell’autore. In questo caso
invece ci si trova dinanzi a un lavoro che è riuscito ad accoppiare
l’esigenza della completezza dell’opera enciclopedica al rigore e alla
suggestione di quella specialistica, unitamente al merito di non annoiare
mai il lettore. Le mille e più pagine di cui si è detto, infatti, scorrono
veloci con scioltezza, impreziosite anche da numerose e significative
illustrazioni, pur richiedendo, com’è ovvio, un’attenzione e concentrazione
adeguate.
Del resto si parla di fisica, mica
di bruscolini! Va da sé comunque che il volume può essere assaporato anche,
per così dire, spizzicando qua e là, a seconda dei gusti del momento e del
desiderio di approfondire questo o quel periodo storico. È questo dunque un
altro pregio dell’opera di Gliozzi (o degli Gliozzi, sarebbe meglio dire,
visto che l’intervento dei figli non è stato meramente redazionale, avendo
essi scritto gli ultimi capitoli, quelli relativi alla fisica più recente)
che non mancherà di rivelare la sua utilità, innanzitutto a chi insegna
Storia della Fisica nei nostri atenei (e dunque è già uno specialista del
settore) o nelle varie Scuole di Specializzazione per Insegnanti; in secondo
luogo proprio agli insegnanti di Fisica, che troveranno in queste pagine una
vera e propria miniera di esempi chiari e didatticamente validi; e
ovviamente allo studioso in genere di storia del pensiero scientifico e
filosofico perché, come ammoniva Imre Lakatos, 'la storia della scienza
senza filosofia della scienza è cieca, ma la filosofia della scienza senza
storia della scienza è vuota'.”» |