Ultimo aggiornamento: 24/09/2004 |
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A cura di Mario Gilardi “RITMI E SIMMETRIE – Strutture
algebriche e reticoli modulari dagli arabi al computer”, Collana
diretta da Bruno Munari, Zanichelli In questo volumetto vengono
presi in considerazione, e illustrati con numerose immagini, i seguenti
argomenti: -Simmetrie, regolarità
spaziali e la struttura di gruppo -Maglie elementari, campi
fondamentali, simboli e classificazioni -I 7 gruppi dei reticoli
unidirezionali -I 17 gruppi dei reticoli
bidirezionali -I reticoli -Tavola sinottica dei 17
gruppi del piano -Variazioni su un modulo
mediante computer -Modulazioni cromatiche -Analisi morfologica -Partizioni isometriche -Reticoli centrati Nel libro si sottolinea come
in tutte le culture, a partire dalle più antiche alle più recenti, si
trovano opere armoniose, in cui si evidenziano regole compositive ben
precise e variate. Per capire in quale modo ritmi
e simmetrie possano comporsi coerentemente, necessita avere un’idea
della struttura algebrica di gruppo. La teoria dei gruppi è andata
via via delineandosi per merito dei lavori di Ruffini, Galois, Gauss,
Klein ed altri del secolo scorso, fino a raggiungere, nel nostro secolo,
una precisa formulazione. Grazie a questa teoria sono stati individuati i
230 gruppi cristallografici dello spazio; nel 1924 G. Polya dimostrò che,
nel piano, esistono soltanto 17 gruppi per i reticoli bidirezionali, ai
quali si possono aggiungere i 7 gruppi per i reticoli unidirezionali anche
se, sembra, che già nel 1891 il cristallografo russo E. S. Fedorov fosse
pervenuto agli stessi risultati. Il numero di strutture possibili è, dunque, limitato, ma la fantasia dei mosaicisti, degli architetti, dei disegnatori di tessuti e ceramiche e degli artigiani del legno, del metallo e del ricamo può continuare a produrre una grandissima varietà di patterns. |
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