Clara Colombo Bozzolo e Angela
Costa - della collana “Ricostruiamo la matematica”: “
NEL MONDO DEI NUMERI E DELLE OPERAZIONI , VOLUME 1 - I NUMERI FINO A 100” -
ed. Erickson Questo libro è stato segnalato da Giovanna Maria
Melis, che ringrazio e che ha scritto quanto segue: <<Dalla
Introduzione: “ Se intendiamo l’apprendimento della matematica come
costruzione attiva del sapere da parte del soggetto, allora l’insegnamento della
matematica deve qualificarsi come opera di guida, regia, organizzazione di tale
processo di costruzione che prende le mosse dall’ esperienza dei soggetti. La
matematica, infatti, pur essendo una scienza altamente formale e simbolica, non
si riduce a un puro gioco mentale con strutture artificiali, come potrebbe
essere il gioco degli scacchi. Essa fonda la propria valenza cognitiva sia sulla
deduzione rigorosa sia sulla connessione con l’esperienza”. Qualche
riflessione teorica sul concetto di numero naturale, Capitolo quarto, pag. 31,
di Carla Alberti: “Il concetto di numero naturale è uno dei concetti
fondamentali per tutto il pensiero matematico… La teoria dei numeri naturali è
stata esplicitamente costruita solo nel XIX secolo, quando il numero naturale (e
le relative operazioni) è stato definito in modi che sono diversi nei concetti
primitivi e negli assiomi assunti come punti di partenza, ma equivalenti ai fini
della razionalizzazione e della sistematizzazione delle conoscenze sui numeri
naturali. Nell’impostazione data da Cantor ( 1845-1918 ) la definizione di
numero naturale poggia sulla teoria degli insiemi, in particolare sui concetti
di insieme (primitivo), insieme finito, corrispondenza biunivoca e relazione di
equivalenza…” …pag. 32 “ La teoria assiomatica dei numeri naturali
proposta da Giuseppe Peano (1858-1932) è fondata, invece, sui concetti primitivi
di numero, zero, successore e su cinque assiomi che collegano tra loro i
concetti primitivi…”.>>
Ringrazio
Giovanna Maria Melis, che ha inviato la "mappa concettuale del
numero naturale (cliccare sull'immagine a fianco per ingrandirla)"
e che ha
scritto quanto segue: <<La mappa è stata tratta dal libro: "Ricostruiamo la
matematica" e precisamente dalla pagina 34 del volume 1 "I numeri fino a 100"
Trascrivo alcune considerazioni: "La mappa concettuale evidenzia la stretta
connessione tra il concetto di relazione (tra insiemi finiti) e quello di numero
naturale. Tale connessione, prima di tutto, è da intendersi nel senso che il
concetto di relazione nelle particolari accezioni di funzione biunivoca e di
relazione di equivalenza è fondamento del concetto di numero naturale come
cardinale. Infatti, riconoscere l’invarianza della quantità di elementi di due
insiemi finiti significa essere in grado di stabilire fra gli elementi di tali
insiemi una corrispondenza (o funzione) biunivoca e, quindi, considerare i due
insiemi <<interscambiabili>>, uguali dal punto di vista della loro numerosità.
Se ciò non è possibile, ossia non è individuabile una corrispondenza biunivoca
tra due insiemi finiti dati, essi sono da considerare diversi, disuguali dal
punto di vista della numerosità e possono essere ordinati in base a tale
attributo ("ha meno elementi di", oppure "ha più elementi di" ). In questo modo
induciamo una relazione d’ordine anche tra i numeri che esprimono le cardinalità
degli insiemi in oggetto.
Tale ordinamento è condizione necessaria all’accezione ordinale dei numeri
naturali, ma non è sufficiente, dato che esistono altri numeri, per esempio i
numeri razionali assoluti, scritti in forma decimale o frazionaria, per i quali
è definito un ordinamento, ma non hanno significato espressioni come "il numero
successivo, il numero precedente".
L’ordinalità dei numeri naturali è fondata sulla possibilità di scandire gli
elementi, separarli e di ottenere tali numeri applicando la legge +1 a partire
dal minore di tutti ( lo zero).
La connessione tra il concetto di relazione e quello di numero naturale è
ulteriormente rafforzata dal fatto che l’insieme dei numeri naturali è a sua
volta ambito di definizione di relazioni significative ai fini dello studio e
dei nostri comportamenti su di essi (per esempio, le operazioni come particolari
funzioni, le relazioni di multiplo e di divisore come relazioni d’ordine
"alternative" a quella "naturale" ).>>
A proposito dello "zero", citato nel libro segnalato da
Giovanna Maria,
sottolineo che nella relazione di Mario Ferrari (Università di Pavia) "Le
definizioni come educazione alla libertà", si legge: "Zero è un numero naturale?
Sembra che la risposta debba essere obbligata e positiva, ma c'è il diritto di
libertà [...] Quando, nel 1985, furono pubblicati i programmi per la scuola
elementare, un autore di libri di testo di matematica per i licei protestò
violentemente contro la Commissione perché aveva inserito lo zero fra i numeri
naturali. Libero di farlo come noi siamo liberi di collocarlo fra i numeri
naturali." |