Ultimo aggiornamento: 05/08/2004

 

Thomas F. Banchoff, “OLTRE LA TERZA DIMENSIONE – Geometria, computer graphics e spazi multidimensionali”, Traduzione di Antonio Caronia, Zanichelli editore, Prima edizione: ottobre 1993

Dalla quarta di copertina: “Questo libro, come tutti gli oggetti del mondo in cui viviamo, ha tre dimensioni: altezza, lunghezza e larghezza. Possiamo anche rappresentare oggetti a una o due dimensioni […] Ma come possiamo immaginare oggetti a quattro, cinque,…n dimensioni? In che modo possono essere reffigurati? E poi, in che senso esistono e a che cosa ci può servire conoscerli? Oltre la terza dimensione racconta l’evolvere del concetto di dimensione, dalle piramidi egizie fino al celebre romanzo Flatlandia di Abbott e al dipinto di Dalì Corpus Hypercubicus. La geometria delle dimensioni superiori viene introdotta con suggestive analogie e con una chiara esposizione dei necessari metodi formali. Per illustrare il rilievo anche pratico della materia, il testo spazia dalla geometria all’arte, dalla fisica alla coreografia, dalla terapia di riabilitazione all’antropologia.

Con l’aiuto della computer graphics l’autore riesce a rendere effettivamente visibili fenomeni fisici e strutture geometriche dello spazio quadridimensionale e apre una via nuova alla loro comprensione.

Thomas F. Banchoff è professore di matematica alla Brown University, dove si è specializzato nella geometria delle dimensioni superiori. […]”

Nella Prefazione l’autore scrive: “…Ebbi l’opportunità di dare un contributo alla visualizzazione di dimensioni superiori per la prima volta ventitré anni fa, quando divenni assistente di grafica computerizzata alla Brown University. La possibilità di vedere e di manipolare su uno schermo televisivo forme tridimensionali piuttosto complicate mi suggerì un modo ideale per trattare le forme ancora più complicate che si incontrano nello studio della geometria in dimensioni superiori. Molto di quello che compare in questo libro è una descrizione del modo in cui la grafica computerizzata estende la nostra capacità di visualizzare dimensioni differenti con metodi che una generazione fa non erano neppure concepibili.[…]”

Ho dedicato una presentazione, inerente ad alcuni particolari concetti, che troverete approfonditi, tra l’altro, nel capitolo 4 “Ombre e strutture” di questo libro; per visionarla, CLICCATE QUI