Ultimo aggiornamento: 13/12/2005

 
     

Colombo Bozzolo C., Costa A., Alberti C., "NEL MONDO DELLA MATEMATICA", volume 1, 
Situazioni problematiche per alunni dai 6 agli 8 anni, Erickson, 2005

Ringrazio Giovanna Maria Melis, che segnala il libro commentando: «Questo volume contiene  una raccolta di problemi organizzati sotto forma di itinerario didattico, finalizzato al conseguimento di significativi obiettivi inerenti alla risoluzione di situazioni problematiche. Le autrici propongono situazioni che stimolano gli alunni a concentrare la loro attenzione sulle fasi di ricerca di una strategia risolutiva e che portano a costruire, a cercare, a verificare e a giustificare la soluzione. Non si tratta di problemi riguardanti la costruzione di particolari conoscenze matematiche, né di esercizi destinati a rinforzare e a verificare tecniche di risoluzione di operazioni. Sono problemi “ […] non molto usuali nella pratica didattica e apparentemente fuori dalla portata degli alunni a cui sono destinati”, affermano le autrici nel paragrafo “Le scelte didattiche”. E continuano: “In realtà, se vengono lasciati liberi di procedere nella risoluzione secondo le proprie modalità e strategie personali, i bambini dimostrano di essere in grado di affrontare questo tipo di problemi, che diventano sfide motivanti nelle quali essi si mettono in gioco, senza timore di sbagliare, in quanto diventano consapevoli della priorità del processo rispetto al prodotto”. I testi problematici, particolarmente accattivanti e divertenti, sono suddivisi in quattro filoni:

  • Problemi di bruchi, che propongono situazioni relative ad un gruppetto di simpatici bruchi, distinguibili da due caratteristiche: la lunghezza e avere gli occhiali.
  • Problemi di fantasmi, che hanno come protagoniste tre fantasorelle.
  • Problemi di pellerossa, che ci presentano otto piccoli pellerossa e ci coinvolgono nelle loro storie
  • Problemi diversi, non sostenuti da un unico filo conduttore.

La definizione delle situazioni problematiche è descritta sia verbalmente, con testi di tipo narrativo, sia graficamente, con l’uso di tabelle e di schemi, “ […] per valorizzare i diversi tipi di linguaggio di cui può avvalersi la matematica e che possono rispondere meglio ai diversi stili di apprendimento e intelligenze degli alunni”. Ho iniziato, con i piccoli di seconda, a proporre alcuni di questi problemi. I bambini stessi, organizzati in piccoli gruppi , hanno dimostrato motivazione e coinvolgimento, anche emotivo, nella risoluzione di questi problemi. Il senso della sfida, il piacere della ricerca, sostenuti da aspetti ludici, quali simulazioni diverse, immedesimazioni con i personaggi delle storie, hanno reso queste proposte stimolanti e ricche.»