Ultimo aggiornamento: 21/02/2005 |
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Gerolamo Cardano “LIBER DE LUDO ALEAE” (traduz. italiana a cura di Giorgio ORFINO) Ed. Stamperia Ammiano Quinto de’ Stampi, Milano 2003 Per questa preziosa segnalazione ringrazio moltissimo Nicola Santoro, che commenta: «Nel 1663 vedeva la luce in Lione, per i tipi di Ioannes Antonius Huguetan & Marcus Antonius Ravaud l’Opera omnia di Gerolamo Cardano. In questa pubblicazione è contenuto il De Ludo Aleae sul giuoco dei dadi di cui Cardano era assiduo. Partendo dall’ipotesi di sostanziosi guadagni, Cardano iniziò ad applicare il calcolo matematico al giuoco stesso, avviando quella ricerca che sfociò, in seguito, nel (moderno) calcolo delle probabilità. Questa operetta viene oggi ristampata (soprattutto) per merito del sig. Vanni BOSSI, (un amico) studioso di fama mondiale nel campo della prestigiazione, il quale, con l’aiuto e la collaborazione di altre personalità di spicco, ha voluto rendere un personale omaggio alla figura del Cardano. Non è stata fatta soltanto un’ottima traduzione, ma sono stati aggiunti anche contributi che abbracciano tutte le tematiche trattate nello scritto, dalla matematica al gioco d’azzardo. Queste le persone coinvolte: Persi DIACONIS, professore di matematica e statistica alla Stanford University, famoso, tra l’altro, per i suoi contributi originali in matematica riguardanti la complessità computazionale, i “random walks”, il metodo Monte Carlo, la teoria dei gruppi; ma anche nell’ambito della fisica delle particelle interagenti e in ambito “matemagico” (applicazioni del calcolo combinatorio ai problemi di “card-shuffling” in cartomagia). Giorgio ORFINO, professore di matematica e fisica, appassionato (come me) di prestigiazione e di “matemagia”, che ha curato l’intera traduzione del De Ludo coadiuvato dalla latinista Prof. Elisa TALLONE, con particolare riguardo alle parti matematiche e alle regole di gioco, arricchendo anche il testo di note preziose. Giorgias GAMBACORTA, professore di anestesiologia alla Università di Pavia, cultore di storia della medicina ed editore. Ma
veniamo alla struttura del volume, ristampato di recente. Al testo in
latino (stampato con i caratteri dell’epoca ed impreziosito da numerosi
inserti grafici) fa seguito la traduzione in italiano con un’accurata
scelta di termini, resi efficacemente in moderno linguaggio matematico.
Seguono: uno studio psicofisico sull’uomo Cardano (affidato al prof.
GAMBACORTA), un’indagine storica sul giuoco dei dadi (del sig. BOSSI),
una ricerca matematico-storica sul calcolo delle probabilità (affidata al
prof. DIACONIS), ed infine una ricerca storico-matematica su quanti si
sono occupati del calcolo delle probabilità, riferita al giuoco, in
particolare Galileo GALILEI (a cura del prof. ORFINO). Leggendo la traduzione in
italiano, oltre ad un trattato (sebbene ancora ingenuo) sulla teoria delle
probabilità applicata al gioco dei dadi, si possono trovare, nel volume,
anche delle descrizioni complete di vere e proprie strategie (di gioco)
vincenti. Il Cardano, pertanto, già nel XVI secolo, è anche un
precursore dei "giochi di strategia". Ricordiamo che il moderno
concetto di "gioco di strategia" è stato introdotto molto più
tardi, solo nel XX secolo, da parte di John VON NEUMANN, nell’ambito
della moderna teoria (matematica) dei giochi. Il volume, impresso in soli 200 esemplari (la mia copia è la n° 34) e tirato su carta a mano di puro straccio appositamente fabbricata in Germania, è finemente rilegato con legatura rigida in carta marmorizzata. E’, inoltre, arricchito, da iconografia antica relativa al giuoco stesso, da frontespizi di testi, e da un portfolio contenente le riproduzioni, a colori, di famosi quadri sui giocatori di carte e dadi, che fanno del De Ludo Aleae una vera e propria opera d’arte.» | ||