Ultimo aggiornamento: 23/01/2009

 
   

Jeorge Luis Borges, "FINZIONI LA BIBLIOTECA DI BABELE", Con un saggio di Maurice Blanchot, Traduzione di Franco Lucentini, Giulio Einaudi editore, 1974
Nel saggio "L'INFINITO LETTERARIO" (che è tratto da Le livre a venir, Gallimard Paris 1959, pp. 116-19) Maurice Blanchot sottolinea: "[...] Sospetto Borges d'aver trovato l'infinito nella letteratura. [...] L'errore, il fatto di essere in cammino senza potersi mai fermare, mutano il finito in infinito. [...] dal finito, sebbene conchiuso, si può sempre sperare d'uscire, mentre la vastità infinita è prigione, perché senza uscita. Così ogni luogo senza nessuna uscita diventa infinito [...].
Tra gli otto scritti che compongono la PARTE PRIMA del libro di J. L. Borges, è particolarmente interessante LA BIBLIOTECA DI BABELE, in cui l'universo viene presentato come composto da un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali in vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, bordati di basse ringhiere [...] A ciascuna parete di ciascun esagono corrispondono cinque scaffali; ciascuno scaffale contiene trentadue libri di formato uniforme; ciascun libro è di quattrocentodieci pagine; ciascuna pagina, di quaranta righe; ciascuna riga, di quaranta lettere di colore nero.[...]
Si ringrazia molto volentieri Giorgio Pietrocola che ha eseguito alcuni calcoli per determinare il numero dei libri della biblioteca di Babele e le dimensioni del cubo universo, scrivendo quanto segue: «Quanti sono i libri della biblioteca di Babele?
Provate a fare il conto; vedrete che se anche riuscissimo nella disperata impresa di memorizzare un intero libro nello spazio occupato da un elettrone, se anche riuscissimo a utilizzare tutto lo spazio disponibile nel nostro universo riempiendolo tutto (fin nelle più remote galassie) di "libri-elettroni" a forma di cubetti uno accanto all'altro ben stipati, senza nessuno spazio residuo, se pure riuscissimo in una tale sovrumana impresa, non avremmo fatto nessun passo significativo verso la costruzione della nostra biblioteca!
Provate a calcolare quanti libri, nell'ipotesi fatta, invece di uno dovrebbero essere memorizzati in ogni cubetto-elettrone...
"ciascun libro è di quattrocentodieci pagine; ciascuna pagina, di quaranta righe; ciascuna riga, di quaranta lettere di colore nero."
"Il numero dei simboli ortografici è di venticinque"

quindi la capienza di ogni libro è di 656000 caratteri..
Se la capienza fosse stata di 1 carattere, i libri possibili sarebbero stati 25.
Se la capienza fosse stata di 2 caratteri,  i libri possibili sarebbero stati 25 volte 25.
Dunque, nel nostro caso, i libri della biblioteca risultano
con numero di fattori uguale alla nostra capienza:
circa
cioè 1 seguito da 917048 zeri.

Ora calcoliamo le dimensioni del cubo universo.
L'universo, secondo la teoria del big-bang, ha circa 15 miliardi di anni pari a
secondi considerando che la velocità della luce è 300.000.000 metri/secondi
e moltiplicando otteniamo le dimensioni del nostro universo, che corrisponde a circa metri.
Ma teniamoci larghi; consideriamo una scatola cubica che potrebbe contenere migliaia di universi e prendiamo uno spigolo di metri.
Il volume sarà di metricubi
Calcoliamo ora il volume delle nostre microscatole:
considerando che il diametro di un nucleo atomico è circa
metri
facendo la nostra scatola molto più piccola del necessario
scegliamo uno spigolo di  metri
il volume della nostra supermicroscopica scatolina sarà:
metricubi
Vediamo ora quante scatoline entrano nella scatolona-universo.

cioè 1 con appena 150 zeri.
Ammettiamo dunque di poter utilizzare tutto lo spazio del nostro universo per stipare, una sull'altra, senza spazi residui tutte le nostre scatoline.
Se queste super microscopiche scatoline contengono tutte le opere della biblioteca di Babele, quanti libri in ciascuna scatolina?

Quindi, avere tutto l'universo, che a noi pare vastissimo, a nostra completa disposizione, sarebbe quasi nulla rispetto a ciò che servirebbe per contenere la biblioteca.»