Ultimo aggiornamento: 20/02/2006 |
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A cura di G. Accascina, G. Anichini, G. Anzellotti,
F. Rosso, V. Villani, R. Zan, La Matematica
per le altre Discipline,
Prerequisiti
e sviluppi universitari,
Unione Matematica Italiana,
2006, pp. 136. Ringrazio
sentitamente Fabio Brunelli, che ci offre questa sua dettagliata
recensione: «Erano
gli anni 70 ed ero ancora fresco di laurea quando mi capitò per le mani
per la prima volta un “Syllabus” di matematica. Fin d’allora docenti
di varie università italiane si ponevano il problema della preparazione
in matematica degli studenti che, provenendo da diverse scuole superiori,
accedevano alle facoltà scientifiche. Le questioni erano diverse. La
preparazione di questi studenti era disomogenea e spesso carente. In altri
casi gli studenti erano convinti di possedere un buon bagaglio di tecniche
e formule e andavano a scontrarsi con una richiesta piuttosto alta di
capacità logiche ed argomentative. In
questi anni il problema non si è risolto ed anzi si è fatto più acuto.
In molti corsi di laurea la richiesta di competenze matematiche è
crescente. Ingegneria, Architettura, Statistica, Informatica, Fisica,
Chimica, Geologia, Biologia, Medicina, Agraria, Economia, ma ormai anche
Psicologia, Scienze dei beni culturali e Archeologia, tutte queste
discipline richiedono strumenti matematici sempre più potenti per
descrivere e modellizzare, per calcolare e per prevedere. L’Unione
Matematica Italiana da diversi anni sta studiando questo problema e più
di una volta ha pubblicato fascicoli di argomenti matematici utili alle
matricole universitarie, ultimamente ha ripreso questi progetti, nominando
un gruppo di lavoro con l’incarico di organizzare un quadro ampio e
completo delle conoscenze e competenze matematiche che sono oggetto di
studio all’università. La
richiesta dell’UMI era che il quadro fosse articolato in “unità
elementari”, familiarmente soprannominate “mattoncini”, nelle quali
fossero riportate indicazioni sulla propedeuticità e una valutazione
dell’impegno richiesto. Questo per facilitare sia la programmazione dei
piani di studio universitari che la organizzazione dei singoli
insegnamenti di matematica. Il lavoro dell’UMI è oggi in rete e tra pochi giorni sarà spedito a tutti i soci. Si tratta di uno strumento offerto ai corsi di laurea, agli studenti e anche ai docenti delle scuole secondarie. Il lavoro che resta da fare ora è molto. La scuola italiana deve sempre di più impegnarsi a colmare il divario esistente tra i programmi dichiarati, ed anche spesso formalmente svolti, e le reali conoscenze matematiche acquisite dagli studenti. L’indice
dell’opera comprende i seguenti capitoli:
Ogni
capitolo si articola in: Motivazioni culturali all’interno della
matematica, Prerequisiti fondamentali e collegamenti disciplinari,
Contenuti essenziali e obiettivi cognitivi, Crediti ritenuti necessari,
Esempi di problemi con esercizi e domande per lo studente. Riportiamo
a titolo esemplificativo il primo paragrafo del testo dove gli autori
espongono in modo a nostro parere chiaro e sintetico le motivazioni della
conoscenza del linguaggio degli
insiemi, delle funzioni, degli insiemi numerici e delle operazioni: “Per
parlare di qualunque argomento matematico è indispensabile utilizzare
alcune semplici La
conoscenza dei numeri interi, delle frazioni e dei numeri decimali finiti,
in particolare È
possibile prelevare il testo completo della pubblicazione al seguente
indirizzo dell'UMI - Unione Matematica Italiana: | ||